La città di Philadelphia e la maledizione del “no-win november”

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La statua di Rocky davanti al museo d'arte di Philadelphia trae in inganno sull'andamento dello sport nella City of Brotherly Love.
La statua di Rocky davanti al museo d’arte di Philadelphia trae in inganno sull’andamento dello sport nella City of Brotherly Love.

Non è un grande momento per la Philadelphia dello sport, e il trend negativo non riguarda esclusivamente i Sixers, che stanno affrontando l’ennesima stagione da barzelletta della lega. Il ruolino di marcia dei ‘76ers è a dir poco imbarazzante, con un bilancio rovinoso di zero vittorie al fronte di ben quindici sconfitte. Con un offence efficiency di 90.3, i Sixers sono il peggior attacco della lega e anche in difesa le cose non vanno per il verso giusto: rating di 105.1 e 24esima difesa su 30 squadre.

Nonostante le numerose scelte al Draft, i Sixers non riescono proprio a vincere.
Nonostante le numerose scelte al Draft, i Sixers non riescono proprio a vincere.

Come si suole dire: “mal comune mezzo gaudio”. I Sixers, infatti, sono in buona compagnia, anche se probabilmente gli abitanti della City of Brotherly Love non ci vedono nulla di buono. I Sixers sono solo una delle squadre cittadine colpite dalla maledizione del “no-win-november”, che vede protagonisti, oltre ai ragazzi di Brett Brown, i Philadelphia Flyers (hockey, NHL) e i Philadelphia Eagles (football, NFL). Tutte le squadre della città stanno vivendo un momento negativo, soprattutto per quanto riguarda le partite giocate di fronte al pubblico amico: dall’inizio del mese non è arrivata nemmeno una vittoria nelle partite giocate in casa.

Anche gli Eagles, in casa, stanno facendo molta fatica.
Anche gli Eagles, in casa, stanno facendo molta fatica.

Tralasciamo per un attimo il bilancio di zero vittorie in sei partite casalinghe dei Sixers, logica conseguenza del record di 0-15 con cui Okafor e compagni viaggiano (o meglio, rimangono ingolfati) nella Eastern Conference di NBA. I Flyers, che proprio con i Sixers condividono il Wells Fargo Center, hanno un record perdente di 6-8-4, ma la vera maledizione riguarda le partite casalinghe: nei tre match andati di scena a Philadelphia a novembre, i ragazzi di coach Dave Hakstol hanno accumulato due sconfitte e un risicato pareggio. Non va meglio nemmeno agli Eagles, che si trovano nel limbo della NFL con un bilancio di quattro vittorie e sei sconfitte. Provate a indovinare? Di queste sei sconfitte, due sono arrivate a novembre, proprio a Philadelphia.

Domenica prossima la squadra di football della città scenderà sul campo di casa, davanti agli stessi, scoraggiati tifosi che aspettano con ansia la prima vittoria dei Sixers e l’interruzione della striscia negativa da parte dei Flyers. La speranza di questi malcapitati fan è che per poter applaudire la vittoria di una delle squadre della propria città non debbano aspettare aprile, quando i Philadelphia Phillies apriranno la stagione di NLB, la lega di baseball americana.

Niccolò Armandola

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