La partita infinita: Seattle Supersonics @ Milwaukee Bucks

Il 9 novembre 1989, con la stagione iniziata da appena quattro partite, i Seattle Supersonics vanno i trasferta a Milwaukee per vedersela contro i Bucks. In quel periodo in Milwaukee Buck avevano proposto un’offerta che prevedeva un pacchetto di dieci partite a 89 dollari. Lì in mezzo, tra grandi partite come quella contro i Lakers di Magic Johnson, era previsto il match di cui stiamo parlando, non certamente uno degli eventi imperdibili della stagione. I circa 14000 spettatori che si erano recati al Bradley Center non si sarebbero mai aspettati di assistere a uno spettacolo irripetibile. La partita si prolungò per ben cinque over-time, 72 minuti di gioco effettivi spalmati su quattro ore e mezza.

La partita sembrava nelle mani dei Bucks quando a circa un minuto dalla fine del quarto quarto si trovavano in vantaggio 102-97. A quel punto i Sonics mettono su break di 6-0 chiuso concluso dal jumper di Xavier McDaniel che regala il vantaggio alla squadra ospite. Nell’azione successiva Fred Roberts subisce fallo e ha due tiri libri per chiudere la partita, ma fa solo uno su due. Il primo e il secondo over-time si chiudono senza troppi scossoni rispettivamente sul 110-110 e 120-120. Nel terzo supplementare i Bucks hanno nuovamente la possibilità di vincere la partita sul 126-125 con appena cinque secondi rimasti sul cronometro e con Sikma che subisce un fallo ed è pronto ad andare in lunetta. Il giocatore che fino a quel momento non ha sbagliato un singolo tiro libero in stagione sbaglia clamorosamente il primo tiro dalla linea della carità, ma piazza il secondo. La palla passa ai Supersonics che pareggiano con un canestro spettacolare di Dale Ellis.

Nell’ennesimo over-time sembra che stavolta siano i Supersonics a doverla spuntare. Con appena 1:36 da giocare e le squadre stremate, un fallo tecnico di Ben Coleman manda prima McDaniel e poi Ellis in lunetta, Seattle si trova già in vantaggio 132-131 e garantisce così due possessi di vantaggio agli ospiti sul 136-131. Ai liberi degli avversari rispondono però nei 36 secondi successivi Sikma con una tripla e Brown con un piazzato che pareggiano la partita a 59″ dalla fine. Nel successivo minuto entrambe le squadre non riescono a segnare e si va al quinto supplementare, dove a metà si è ancora in pareggio sul 146-146 prima che i Bucks piazzino un parziale di 9-0 con soli 34″ da giocare. A quel punto i tifosi iniziano a lasciare il palazzetto, un po’ perché la partita si è protratta più del dovuto e l’ora è tarda, un po’ perché oramai sembra davvero finita. I Supersonics non sembrano però dello stesso avviso e in quel poco più di mezzo minuto rimasto fanno otto punti consecutivi. Stavolta però l’ennesima rimonta non riesce e la partita si chiude sul 155-154, regalando la vittoria ai Bucks.

Se la partita avesse raggiunto il sesto supplementare avrebbe pareggiato il record per il maggior numero di over-time in una partita, fin dal 1951 detenuto dalla partita tra Indianapolis Olympians e Rochester Royals, vinta dai primi per 75-73. Un record però fu ottenuto. Fu quello per il giocatore con più minuti giocati in una partita. Dale Ellis dei Supersonics giocò ben 69 dei 73 minuti a disposizione, segnando 53 punti complessivi. La partita è ancora oggi ricordata come uno dei classici della regular season NBA e chi vi assistette ne parla ancora con stupore.

Di seguito il tabellino della partita:

SEATTLE SUPERSONICS

MILWAUKEE BUCKS

Fonte tabellini: Basketballreference

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Mattia Moretti

Nato nel 1994 ad Alghero e attualmente studente fuori sede presso l'Università di Padova, indirizzo Filosofia. Basketuniverso lo vede tra le sue fila fin dalla fondazione. Ama raccontare storie sportive, non importa di che tipo. La passione per lo sport fa da corollario ad un amore compulsivo per Cinema e Letteratura.

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