Quello che è accaduto ieri sera al termine del primo atto della serie tra la Sidigas Avellino e la Dolomiti Energia Trento non ha fatto altro che ricordare a tutti noi che, spesso, la storia si ripete. Per poter capire di cosa stiamo parlando, serve fare un bel passo indietro con la mente, precisamente fino allo scorso 13 gennaio. Quella che fu una notte storica per gli irpini, che si laurearono campioni d’inverno grazie all’ennesima prestazione straordinaria di Jason Rich, in realtà ebbe anche alcuni protagonisti fuori dal parquet: la FIP, infatti, il lunedì successivo sanzionò l’Aquila con “Ammenda di Euro 2.200,00 per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri” e soprattutto con “Squalifica campo per 1 gara sostituita con ammenda di Euro 12.000,00 perché durante il 4° periodo, nei pressi della linea di fondo campo, l’arbitro veniva colpito ad un braccio da uno spettatore”. Insomma, a distanza di mesi ed a parti invertite, si è verificato un altro episodio alquanto increscioso, che non fa altro che ribadire che “la mamma dei cretini è sempre incinta”.
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