In Gara-5 contro i Boston Celtics, i Cleveland Cavaliers non hanno solo raggiunto le terze Finals consecutive ma anche stabilito una serie di primati. Il primo che viene in mente è ovviamente il più importante: LeBron James è diventato, con i 35 punti segnati (gliene sarebbero bastati 28) il miglior marcatore della storia dei Playoffs, superando Michael Jordan. In favore della leggenda dei Bulls c’è il minor numero di partite disputate (179 contro 212), James ci è però riuscito a 32 anni mentre Jordan ne aveva 34 quando superò Kareem Abdul-Jabbar nel 1998 (il record è rimasto suo per 19 anni, il periodo più lungo di sempre quando si parla della classifica marcatori dei Playoffs).
I Cavs hanno vinto la tredicesima partita consecutiva ai Playoffs quando in ballo c’era la chiusura della serie (i Lakers tra il 2000 e il 2004 si fermarono a dodici), ancora più impressionante invece il record di 15-2 nei close-out game in trasferta da quando hanno fatto la propria prima apparizione nell’era di LeBron James, nel 2006. Cleveland è diventata la prima squadra della storia a vincere due gare in trasferta di almeno 30 punti nella stessa serie (in questo caso Gara-2 e Gara-5) ed ha anche stabilito nella notte il record di franchigia per punti segnati in un tempo, 75 all’intervallo.
Nota negativa anche per gli avversari di Boston: i Celtics non sono mai stati infatti in vantaggio in nessun momento delle tre partite giocate al TD Garden, è la prima volta che una squadra non si trova mai avanti in tre occasioni all’interno della stessa serie.
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