JuveCaserta
Watt 8: doppia doppia fenomenale, ennesima grande prova di atletismo (alcune schiacciate da highlights). Non brilla ai liberi, unica nota negativa della sua partita, che visto il risultato finale risulta decisiva.
Sosa 7: la classica gara alla Sosa. Punti e assist in quantità (altra doppia doppia), ma anche tanta, troppa energia, che spesso offusca la mente dell’ex sassarese, causando palle perse di troppo e percentuali non eccellenti.
Cinciarini 6.5: guida Caserta quando il match è punto punto, ma sparisce nel finale. Altra buona gara in ogni caso.
Putney 6: si sveglia tardi, troppo tardi, infiammando il Palamaggiò con due schiacciate e una stoppata da paura su Ragland. Per il resto silenzio…
Gaddefors 6.5: discreto inizio di gara, ma come spesso accade poi esce dal match e non riesce ad incidere più di troppo. Gara comunque sufficiente.
Czyz 5: non fa fruttare al meglio i minuti che gli vengono concessi.
Jackson 6: sufficienza tirata per quello che fatto vedere in campo. Scarso minutaggio, discreta efficienza.
Giuri 6.5: la sanguinosissima palla persa a 14 secondi dalla fine chiude la partita. Peccato per lui, vista la prova di grande spessore (alcune triple importanti).
Scandone Avellino
Ragland 7.5: mostruoso per tre quarti, per poi perdersi un po’ nell’ultimo fino all’espulsione per 5 falli.
Thomas 7.5: eccolo il vero Thomas. Dopo la prova positiva contro l’Orlandina, ecco un’altra buona gara: l’inizio non è brillante, pieno di errori e di palle perse, ma nel momento decisivo sale in cattedra e contribuisce nettamente alla vittoria.
Randolph 5.5: gara abbastanza anonima, complice anche l’ottima prova dei suoi compagni di reparto.
Cusin 6.5: si fa valere più che dignitosamente, prova sicuramente positiva per il lungo azzurro.
Obasohan 5: entra e… niente. Altra prova nulla per il talento belga, che fatica a trovare un minimo di continuità in questo campionato, pur avendo mostrato il suo valore in diverse occasioni.
Green 7: l’MVP degli ultimi tre minuti. Se l’uscita per 5 falli di Ragland ha rischiato di compromettere la gara, Green non lo fa rimpiangere: tripla che spezza la gara, e soprattutto due recuperi, il tutto nel minuto finale. Paurosamente decisivo: Ragland costruisce, Green la vince.
Leunen 7.5: 19 punti e 5 rimbalzi, con l’aggiunta dei liberi decisivi che chiudono la partita. Sangue freddo e solidità per tutta la partita.
Fesenko 7: domina in lungo e in largo l’inizio del quarto quarto, dopo essere uscito a causa di un tecnico per qualche gesto di troppo nei confronti del pubblico casertano. Grande reazione mentale dopo un scivolone evitabile.
Zerini 6.5: al Palamaggiò avranno gli incubi. Le triple dell’ex capitano brindisino spengono gli entusiasmi casertani in più occasioni, anche se Caserta alla fine riesce sempre a rientrare.