Le pagelle di Avellino-Cantù: Scrubb e Leunen perfetti, Thomas ci prova

Pagelle Serie A

L’anticipo della quinta giornata della Legabasket Serie A se lo è aggiudicato la Sidigas Avellino, che ha superato la Red October Cantù grazie soprattutto alle prestazioni di Maarten Leunen e Thomas Scrubb. Al PalaDelMauro il match è terminato sull’86-71: agli ospiti non è bastata una buona prova di Thomas. Ecco le pagelle dei protagonisti.

SIDIGAS AVELLINO 

Bruno Fitipaldo – Pian piano, sta prendendo le misure della Sidigas Avellino 2017/18: non inizia nel migliore dei modi il match, poi migliora con il passare del tempo e realizza canestri importanti nella terza frazione.

Ariel Filloy 6.5 – Incide di meno in attacco rispetto alle ultime partite, ma anche per lui vale lo stesso ragionamento fatto per Fitipaldo: inizia a “comandare” bene la squadra.

Andrea Zerini 6.5 – Il primo a beneficiare dell’arrivo di Ortner. Gioca con maggiore “libertà” e contribuisce alla vittoria con punti, rimbalzi e tanta difesa.

Dez Wells 6.5 – Le migliori giocate della partita sono le sue. Anche lui, giorno dopo giorno, sta entrando nei meccanismi della pallacanestro europea: buone letture e, come sempre, tanta energia.

Benjamin Ortner – La sua prima gara con la maglia di Avellino ricorda molto l’esordio di Shawn Jones a Capo d’Orlando: tanta voglia di mettersi al servizio della squadra. Oltre a catturare un buon numero di rimbalzi, si rende utile anche in attacco.

Maarten Leunen – Il professore continua a spiegare pallacanestro. Avvia la pratica realizzando 10 punti nel solo primo quarto e, come spesso accade, la chiude anche con i canestri decisivi.

Thomas Scrubb – Quella del canadese è una partita a tutto tondo (15 punti e 9 rimbalzi): finalmente riesce a mostrare tutte le sue capacità, tra cui un fantastico senso della posizione che gli consente di catturare molti rimbalzi offensivi.

Lorenzo D’Ercole S.V. 

Jason Rich 6.5 – La sua stella non brilla come in tutte le altre partite. Propizia, in ogni caso, durante il secondo quarto il primo vero parziale della Scandone.

Hamady N’Diaye – A causa delle due penalità commesse nella prima frazione di gioco, il primo tempo è tutto di Ortner. Nel secondo tempo migliora e, ovviamente, regala al pubblico una delle sue stoppate.

Salvatore Parlato S.V. 

Emin Mavric S.V. 

Coach Stefano Sacripanti 8 – Contro la “sua” Cantù, il buon Pino, aiutato dall’arrivo di Ortner, dimostra di saper gestire bene anche una squadra dalle rotazioni allungate. Ci sarebbe soltanto un errore da registrare: all’inizio del terzo periodo non chiama timeout e, fortunatamente per la sua pagella, viene salvato da Fitipaldo.

RED OCTOBER CANTÙ

Jaime Smith 7 – Senza alcun dubbio, è il più vivo tra gli ospiti: realizza 18 punti con buone percentuali, distribuisce assist e prova a riaprire la contesa nel finale.

Randy Culpepper 5.5 – A differenza delle ultime sfide, non riesce a mostrare tutto il suo talento. La percentuale da oltre l’arco è pessima. Probabilmente la sua gara è stata condizionata anche dalla scioccante stoppata subita da Wells nel primo periodo.

David Cournooh 5 – Non si sblocca da oltre l’arco, ma soprattutto sembra essere troppo indeciso, o per meglio dire acerbo.

Salvatore Parrillo 5.5 – Durante i 6 minuti in cui è stato sul parquet, fa sentire la sua presenza con una tripla ed una palla recuperata. Forse meritava qualche altro minuto.

Andrea Crosariol 4 – Irriconoscibile. Commette quattro penalità in 12 minuti ed è messo più volte in difficoltà da Ortner.

Jeremy Chappell 6 – Un aggettivo per descrivere la sua partita? Sfortunato. Anche a causa di alcune decisioni arbitrali, non riesce mai ad entrare del tutto in partita.

Christian Burns 5.5 – Parte bene, poi si perde nei meandri della partita. Anche la sua partita è stata influenzata da alcune decisioni arbitrali, ma la sensazione è che l’esperienza di Leunen sia prevalsa sul suo atletismo.

Charles Thomas 6.5 – Abbandonato da Crosariol, ossia dal compagno di reparto, prova a caricarsi i compagni sulle spalle. Purtroppo per Cantù neanche lui si sblocca nel tiro dalla lunga distanza e, quindi, non mette in difficoltà la difesa irpina.

Maurizio Tassone NE

Giacomo Maspero S.V.

Davide Raucci NE

Coach Marco Sodini 6 – Come dichiarato da lui stesso nel post-partita, contro una squadra nettamente più forte si può solo provare a competere. Nel primo quarto prova a confondere gli avversari con l’uso della zona e del pressing, ma alla fine Avellino riesce a spuntarla.

 

Luigi Borriello

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