Le pagelle di Avellino-Sassari: Buva domina, Logan sottotono, Brian salva Meo

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AVELLINO

buva avellino

Veikalas 5,5. Senza infamia e senza lode, adempie al ruolo che gli appartiene senza strafare. Qualche iniziativa in più non guasterebbe, il livello atletico del match non era alla sua portata.

Acker 5,5. Prestazione di certo non deludente ma la Scandone ha bisogno di un apporto maggiore da uno dei suoi leader. Percentuali scadenti, per poco però non diventa l’eroe della serata: gestione impeccabile dell’ultimo possesso, sfortunato.

Leunen 4. Un fantasma. Gioca 31 minuti e prende un solo tiro, spesso ci si dimentica della sua presenza in campo, i fasti canturini sono un lontano ricordo.

Green 6,5. Rischia di gettare al vento una bella prova con qualche lettura rivedibile nel quarto periodo, ma nel finale torna a gestire sapientemente. Riesce anche a mettersi in proprio, le 6 palle perse macchiano la sua partita.

Cervi 6. Per le caratteristiche degli avversari la partita era difficilissima per lui, ma è bravo a far valere le sue doti limitando i danni contro il dinamismo sassarese. Come al solito tante legna e buona capacità di arrangiarsi, da quel fisico ovviamente ci si aspetterebbe di più.

Severini sv. Solo 4′ sul parquet.

Nunnally 7. Probabilmente l’unico dei suoi in grado di “saltare” a un livello paragonabile a quello degli avversari.  Sempre pericoloso e pungente in attacco, buon anche nella sua metà campo. Il libero fallito malamente con il “braccino” nel finale sporca la sua prestazione.

Pini sv. Sacripanti lo manda in quintetto e poi lo mette in naftalina, non riesce a incidere in quei 4 minuti.

Buva 8. Da applausi! I suoi movimenti in post basso sono un piacere per gli esteti di questo gioco, pratica una pallacanestro che purtroppo si vede sempre meno spesso. Riesce a unire la pulizia tecnica con un’efficacia incredibile, nessuno dei lunghi sassaresi riesce a limitarlo.

Blums 6. Silenzioso ma efficace, non fa nulla di eccezionale ma riesce comunque a farsi trovare pronto nel momento del bisogno. Anche per lui era difficile fronteggiare l’atletismo dei sardi.

Sacripanti 7,5. La sua squadra incassa la sfuriata iniziale della Dinamo e reagisce prontamente, segno di presenza mentale sul match in ogni caso. La sua match up manda in crisi gli avversari, anche nel finale i suoi giocano con attenzione ma devono inchinarsi alla maggior qualità di Sassari.

 

 

SASSARI

sacchetti sassariHaynes 7. Nel nostro campionato pochi giocatori sanno creare dal palleggio come lui. Anche stasera un topo nel formaggio all’interno del “caos ordinato” della Dinamo, il sistema che più gli si addice.

Petway 5. Chi aspettava la prima prova sufficiente della sua stagione è rimasto deluso. Ovviamente non tutti i giocatori possono emergere a livello individuale ma l’ex Olympiacos spesso esce totalmente dal gioco. Comunque meno peggio rispetto ad alcune uscite precedenti, che sia un segnale di miglioramento?

Logan 5,5. Non un bel momento per lui. Anche questa sera percentuali basse (1/8 da tre), il suo tiro lo sta tradendo. L’impressione è che si tratti di una cosa passeggera, le scelte sono sempre le stesse, prima o poi tornerà a buttarla dentro. Si arrangia portando comunque 14 punti alla causa.

Devecchi sv. Gioca 3′ e non può incidere.

Alexander 7-. Sempre un pericolo costante per la difesa irpina, i soli 21 minuti che gli vengono concessi gridano vendetta, anche perché contro Buva paga dazio meno degli altri.

Sacchetti 7. Personalità! Al figlio del coach non mancano gli attributi, la solita prestazione in cui si fa trovare prontissimo nel momento del bisogno, come quando decide la gara con una tripla.

Stipcevic 5. Dà l’impressione di aspettare la partita ma finisce per non riuscire ad entrarvi. Si limita al compitino di gestione senza prendere il bersaglio da dietro l’arco.

Eyenga 6,5. A tratti sonnecchia ma quando mette le marce alte è difficile contenerlo, quando vuole gioca diversi centimetri più in alto degli avversari. In silenzio chiude con 14 punti, 8 rimbalzi e 6 assist: la concretezza fatta persona.

Varnado 5,5. Non ha un vero back up perciò dovrà necessariamente imparare a gestire meglio i falli. Nei 10 minuti che sta in campo fa molto bene, ma il vero problema è proprio il dato dei minuti giocati. Soprattutto il tecnico rimediato per aver discusso con il pubblico non è accettabile da un giocatore della sua esperienza.

Sacchetti 5. La sua Dinamo rischia grosso quando avrebbe potuto mettere in ghiaccio la gara nel primo quarto. La gestione non fa parte del suo dna ma il numero di gare stagionali imporrebbe di risparmiare forze il più possibile, invece è costretto a spremere i titolari senza dare minuti a Formenti e D’Ercole (decisione opinabile). La match up di Sacripanti rimane un rebus, il contenimento di Buva idem. Si salva da un’insufficienza pesante scegliendo di inserire Brian nel finale, mossa che si rivela azzeccata, una delle poche della serata.

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