Cantù torna alla vittoria battendo una delle cinque capoliste del campionato, una Trento che, soprattutto nella prima parte dell’ultimo quarto, sembrava davvero vicina a un’altra vittoria. Ecco le nostre valutazioni sui protagonisti di quest’oggi:
ACQUA VITASNELLA CANTU’:
Berggren 5,5: continua a essere un fattore poco incisivo e dirompente nella fase d’attacco canturina.
Abass 6,5: guadagna la sufficienza con 4 punti finali fondamentali per l’allungo decisivo. Un segnale di grande crescita, ma a volte esagera credendosi un po’ Durant con forzature esagerate che ancora non appartengono troppo al suo repertorio.
Heslip 6: il canadese gioca solo fuori dall’arco. Poca visione di gioco, difesa molle e nessun tiro dall’area. Lo salvano le tre triple a bersaglio, di cui una a chiudere le speranze avversarie.
Wojciechovski 6,5: il polacco gioca tanto e bene, anche nei frangenti più importanti, dimostrandosi giocatore di buona affidabilità.
Johnson 7,5: l’ex Pistoia è uno dei trascinatori della sua squadra. Repertorio realizzativo sconfinato, dominio del pitturato e doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi. La vera marcia in più a disposizione dei brianzoli.
Hasbrouck 7,5: l’ex Ferrara prende in mano le redini del match sin dalle battute iniziali, gestendo in maniera sapiente i possessi a suo carico. Percentuali dal campo e dalla lunetta quasi illibate.
Hodge 7: perde troppi palloni, ma la sua doppia doppia finale da 11 punti e 11 assist è la dimostrazione di una partita in cui la saggezza ha prevalso sulla follia. Non tradisce nel momento topico.
Brienza 6.5: prima partita della sua carriera da capo allenatore in Serie A e vittoria. Non sbaglia praticamente nulla e porta i suoi alla vittoria.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO:
Poeta 6,5: gli annullano ingiustamente una gran zingarata sulla sirena del primo tempo, ma si riscatta con la stessa giocata nel terzo periodo e con una tripla da leccarsi i baffi. Quando esce Trento si scioglie, forse nel finale sarebbe servito.
Sanders 5,5: finisce in doppia cifra e prova anche a farsi valere in difesa, ma in generale non riesce a imprimere il suo marchio sulla sfida.
Pascolo 5,5: Dada soffre molto Johnson in difesa e la sua prestazione ne risente anche dall’altra parte del campo.
Baldi Rossi 6: risulta essere sempre una valevole iniezione di punti e fiducia dalla panchina. Il suo contributo non viene mai meno.
Forray 5: prestazione impalpabile. Con Poeta, quest’oggi, la squadra aveva una marcia in più.
Flaccadori 5: In 13 minuti non lascia affatto il segno, se non per i tanti falli commessi. Ancora immaturo.
Sutton 6: il suo atletismo e la sua energia sono vitali per Trento, ma l’eccessivo vigore lo porta ad avere problemi di gestione dei falli.
Lockett 6,5: pulizia tecnica, soprattutto nel tiro, da stropicciarsi gli occhi, ma le sue magie non avvengono nel decisivo rush finale.
Wright 6,5: inizio di partita straordinario, ma nella ripresa cala vistosamente e finisce con lo sbagliare troppo nel tentativo di salvare la patria.
Buscaglia 5.5: la sua Trento vive troppo di fiammate e non riesce a giocare quel basket che ha dimostrato di poter esprimere.
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