Pagelle, Gara 6: Milano è trainata da Gentile e Sanders. L’highlander Kaukenas e gli italiani di Reggio si arrendono

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GRISSIN BON REGGIO EMILIA

ARADORI 5,5: Manda a bersaglio la prima tripla ma si ferma lì. Continua a lottare ma il suo stato di forma è evidentemente non ottimale per una gara di questo peso specifico. Non lucido in certe scelte di gioco che si rivelano sanguinose.

NEEDHAM 5: Fuori partita per gran parte della contesa. Chiude con un 2/7 dal parquet che non lascia un buon ricordo di lui al Pala Bigi.

POLONARA 6,5: La miglior prova di gran lunga della serie con 12 punti e 8 rimbalzi. Lotta con le unghie e con i denti per 30 minuti di enorme intensità.

LAVRINOVIC 5: L’ultimo ballo? Darjus viene raddoppiato ad ogni ricezione in post basso. Risulta azzerato dalla difesa meneghina chiudendo con solo 2 punti e 5 falli spesi.

DELLA VALLE 6: Dall’arco fa un misero 0/5 ma la sua prova non è affatto deludente. 13 punti e la solita voglia di vincere e di attaccare. Uno degli ultimi a mollare anche quando il punteggio sembrava condannare i suoi.

DE NICOLAO 6+: Un altro grande guerriero. Finché ne ha riesce a gestire Kalnietis dimostrando, ancora una volta, che forse Messina potrebbe far più che un pensiero ad un giocatore generoso come lui.

VEREMEENKO 4,5: Il pivot bielorusso inizia molto bene salvo poi crollare nel terzo quarto: due errori clamorosi per uno dei gladiatori della stagione biancorossa che si rivelano davvero pesanti nel computo finale. Sfiduciato.

kaukenas reggio emiliaKAUKENAS 7: Highlander. Nel quarto periodo Reggio si affida a lui e lui non delude. Altra prova monstre per il 39enne di Vilnius che manda a referto 18 punti totali in 29 minuti tirando col 62% dal campo.

SILINS 5: Purtroppo per l’ala lettone è un’altra prova negativa. Sembra poter dare uno squillo nel terzo periodo ma si spegne rapidamente, così come si era acceso

Max Menetti 6: L’approccio alla gara è dei migliori però Milano non è da meno. Come sempre in difficoltà coi falli dei lunghi da dover gestire e qualche giocatore non al top. Probabilmente, più di così non avrebbe potuto fare.

 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

 

MCLEAN 5: Serata davvero negativa per uno dei migliori giocatori della serie. 0 punti e 0 rimbalzi a referto. Fuori dai radar proprio nel match decisivo.

LAFAYETTE 6: Un unico squillo, ma pesantissimo. Nonostante ciò Repesa lo tiene in campo per 25 minuti e soprattutto nei momenti decisivi dell’ultimo periodo che consegna lo Scudetto alle scarpette rosse.

GENTILE 7: Il capitano sfodera una grande prestazione, finalmente, anche in trasferta. Miglior realizzatore dei suoi con 16 punti esercitando una grande leadership durante tutta la partita, non innervosendosi nonostante i tiri sbagliati all’inizio.

CERELLA SV: Solo 4 minuti.

KALNIETIS 6: Un grande playmaker sul quale Repesa confida parecchio, e lo dimostra nonostante non una buona serata al tiro.

CINCIARINI 4,5: 1/5 dal campo, 1/4 ai liberi. 4 falli commessi e tanto nervosismo. Il più negativo dei suoi sicuramente, poiché cerca di reagire all’ambiente a lui ostile prendendosi tiri non nelle sue corde.

sanders milanoSANDERS 6,5: 28 minuti. Per il secondo anno è MVP delle finali. Sua la tripla che ammazza la partita ferendo irrimediabilmente Reggio Emilia. Tira col 50% dal campo e dimostra di essere uomo da finale.

SIMON 7: Che classe! I suoi 15 punti sono quelli col peso specifico maggiore in questo successo esterno. 2 triple che fanno saltare il banco nell’ultimo periodo. Quando c’è bisogno, lui risponde

BATISTA 7: 10 punti e tanto lavoro sporco sotto le plance. Sfiore la doppia doppia catturando 9 carambole. La miglior prova in questa serie finale.

Jasmin Repesa 7 : Squadra più lunga, più talentuosa, budget triplo. Sembra facile. Vince uno scudetto da favorito con autorità ed esperienza, tipiche dei grandi coach. Vince espugnando il Pala Bigi, ciliegina sulla torta.

Marco Fontanesi

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