Le pagelle di Venezia-Avellino: super Tonut, delusione Leunen e Sosa

Pagelle Serie A

REYER VENEZIA

De Nicolao: 6,5. Partita solida e convincente, in media con altre sue buone prestazioni stagionali. Contribuisce al successo inserendosi bene nel gioco di squadra dei compagni, con triple decisive nell’allungo finale.

Tonut: 7,5. Partita pazzesca: 14 punti, 3 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi, con un solo errore dal campo. MVP e trascinatore della partita, Venezia ha finalmente ritrovato il talento vero dopo l’infortunio.

Haynes: 6. Non brilla al tiro (2/6 dal campo), ma quando ha la palla in mano la squadra riesce a girare. Non contribuisce in maniera netta all’allungo decisivo, per sua fortuna ci pensano i compagni.

Daye: 7. Altro trascinatore insieme a Tonut: quasi perfetto dal campo, viene forse un po’ frenato dai falli, ma la sua classe cristallina stende la Scandone.

Cerella: 6. Fa il suo quando gli viene chiesto, portando a casa 5 punti in 20 minuti (venendo comunque poco coinvolto dai compagni): non è certo a lui che si chiede di essere il realizzatore.

Watt: 7. Subisce un po’ Fesenko in difesa, ma restituisce con gli interessi in attacco. Chiude con 21 punti e ottime percentuali, tornando a far vedere il giocatore ammirato a Caserta lo scorso anno.

Jenkins: 5,5. Non brilla a differenza di altri suoi compagni, e non riesce a trovare continuità nemmeno con la sua arma principale, il tiro da oltre l’arco.

Peric: 5. Altra prova sottotono per l’ala croata, che chiude con 2 punti in 18 minuti. Si fosse acceso, magari, la partita sarebbe stata chiusa prima, ma Venezia ha ampiamente dimostrato di essere una squadra profonda in grado di sopperire alla mancanza di una sua pedina fondamentale.

Sosa: 4,5. Valutazione che potrebbe anche essere peggiore, ma gli viene abbonato il fatto di non essersi ancora inserito a sufficienza. Certamente, il Sosa visto oggi non è il giocatore che la Reyer ha firmato: avrà abbondanti occasioni per rifarsi.

Biligha: 6,5. Prova solida e convincente anche la sua. Contribuisce facendosi vedere quando la gara è ancora aperta.

 

SCANDONE AVELLINO

Lawal: 6,5. I 10 rimbalzi in 19 minuti resuscitano nei tifosi italiani l’incubo del Shane Lawal di Sassari, anche se la forma è ancora tutta da ritrovare. Certo che, se le premesse sono queste, Avellino può ben sperare per il finale di stagione..

Fitipaldo: 6. Uno degli ultimi a mollare quando i compagni chiaramente non ne hanno più, ma non basta. Ha l’occasione di prendere in mano la squadra in seguito all’infortunio di Filloy, ma non riesce a brillare come avrebbe potuto.

Leunen: 4,5. Prestazione fin troppo opaca per il veterano ex-Cantù: 0 punti e 0/2 dal campo in 28 minuti, poche iniziative e scarsa presenza in campo.

Rich: 6,5. 22 punti con percentuali non eccezionali, ma insieme a Fitipaldo ha il compito di prendere in mano la squadra dopo l’infortunio di Filloy, riuscendo nel compito meglio dell’uruguaiano. Scompare però nel finale, permettendo a Venezia di mettere in piedi l’allungo decisivo.

Wells: 6. Prestazione senza infamia ma senza neanche troppa lode. Avesse superato i suoi 10 punti, magari, la partita sarebbe terminata diversamente, ma non è a lui solo che si chiede di trascinare offensivamente la Scandone.

Fesenko: 7. Come al solito uno dei più convincenti dei suoi, dimostrando di poter formare insieme a Lawal una delle coppie di centri potenzialmente più devastanti degli ultimi anni in Serie A. 16 punti con 7/11 dal campo e 7 rimbalzi: ben fatto.

Scrubb: 6. Prestazione simile a quella di Wells come giudizio: poteva fare di più, ma la vittoria non sarebbe passata soltanto dalle sue mani.

Filloy: NC. Infortunio che lo toglie dalla gara sin dal principio, compromettendo la gara. Dispiace, poiché sarebbe stata una partita del tutto differente.

Gabriele Buscaglia

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