Le pagelle di Pesaro – Avellino: Rich MVP, bene Mika e Kuksiks

Pagelle Serie A

La VL Pesaro, complice un pessimo avvio di gara (8-29 al 10′), perde tra le mura amiche e non sfrutta il passo falso dell’Enel Brindisi; dall’altra parte la Sidigas Avellino, dopo lo stop maturato al PalaRadi, riprende la propria corsa verso i piani alti della classifica. Ecco le pagelle dei protagonisti.

VL PESARO

Manuel Omogbo 4 – Nonostante abbia soltanto 22 anni, dalle sue prestazioni dipendono le gioie della VL. Come testimoniato dal plus/minus (-22), non prende mai confidenza con il match.

Marco Ceron 5.5 – Propizia, tramite assist e canestri, un parziale di 9 a 2 che consente a Pesaro di rientrare in partita (50-54), ma fa poco altro nel resto dell’incontro.

Eric Mika 6.5 – Durante tutto il primo tempo di gioco soffre terribilmente sotto le plance i lunghi avversari; in uscita dagli spogliatoi, migliora molto e colleziona 8 punti e 4 rimbalzi nel solo terzo periodo (16+15 alla fine).

Dallas Moore 6.5 – Come la maggior parte dei playmaker statunitensi, anche lui è la classica “croce o delizia”. I suoi alti e bassi, anche all’interno della stessa partita, sono troppi per permettere ai suoi di vincere qualche match.

Andrea Ancellotti 5 – Sicuramente non si può dire che non lotti sul parquet, ma non sembra essere in grado di reggere l’urto di lunghi di caratura europea.

Pablo Bertone 6 – La guardia argentina nella propria metà campo propizia quattro palle recuperate, mentre continua ad avere problemi in fase realizzativa.

Rihard Kuksiks 7 – Senza alcun dubbio, è il migliore dei suoi. Anche grazie alle cinque triple mandate a bersaglio, è un pericolo costante per la difesa della Scandone.

Diego Monaldi 4.5 – Dal playmaker che si alza dalla panchina ci si aspetta di più dei soli 2 assist e 3 falli commessi dall’ex Dinamo Sassari.

Gabriele Crescenzi NE

Pietro Bocconcelli NE

Michele Serpilli NE

Edoardo Moretti NE

Coach Spiro Leka 6 – Sicuramente anche lui ha qualche colpa per l’inizio da incubo della VL, ma riesce, in un modo o nell’altro, a provocare una reazione dei suoi. Peccato per la rimonta non completata. Con un roster così corto e povero di talento, dovrà impegnarsi per conquistare la salvezza.

SCANDONE AVELLINO

Andrea Zerini 6 – Molti ricorderanno soltanto il facile appoggio non mandato a bersaglio, che ha consentito a Kuksiks di realizzare uno straordinario tiro mentre terminava la terza frazione di gioco, ma si conferma una certezza nell’altra metà campo (quella difensiva, ndr).

Maarten Leunen 7 – Il suo inizio, così come quello dei compagni, è dei migliori, poi a causa di un normale calo fisico (e un po’ di sfortuna) perde anche due palloni importanti. Merita mezzo voto in più per le solite giocate (leggasi stoppata su Dallas Moore) nei momenti decisivi.

Thomas Scrubb 7 – Dopo la buona prestazione contro il Besiktas, l’ala canadese conferma di essere in un momento positivo: come sempre, lavora nelle pieghe della partita (16 punti e 5 rimbalzi).

Ariel Filloy  6.5 – Rispetto al solito, pur avviandola con due conclusioni da oltre l’arco, non riesce a chiudere la pratica. Insomma, non brilla particolarmente, ma sa rendersi utile e, non a caso, il miglior plus/minus è il suo.

Lorenzo D’Ercole 6 – Parte ancora una volta in quintetto e, contrariamente a quanto accaduto sette giorni fa, si fa valere in difesa e realizza una tripla fondamentale.

Jason Rich  7.5 – Il suo talento offensivo, nonostante siamo all’undicesimo turno, riesce ancora a stupire una buona parte degli addetti ai lavori. Non che sia una novità, realizza 25 punti con ottime percentuali. Peccato per i 4 palloni persi.

Kyrylo Fesenko 6.5 – Il centro ucraino, il cui apporto è stato essenziale per superare il Besiktas mercoledì, migliora a vista d’occhio; parte bene, ma è artefice (anche a causa dei meriti degli avversari) di un brutto terzo quarto.

Hamady N’Diaye 6 – Diversamente dai propri compagni, non entra subito nel match e conserva i colpi migliori per il finale di partita. Encomiabile lo sforzo difensivo nell’ultima frazione.

Bruno Fitipaldo 5.5 – Anche a causa della buona prova di D’Ercole, non viene impiegato a lungo, ma dà la sensazione di dover ancora prendere in mano le redini della Sidigas. Da lui i tifosi irpini si aspettano qualcosa in più.

Salvatore Parlato NE

Emin Mavric NE

Antonino Sabatino NE

Coach Stefano Sacripanti 7 – Come riferito da lui stesso in sala stampa, dato lo scontro diretto tra la Germani Brescia e la Reyer Venezia, l’importante era conquistare i due punti a prescindere dalla prestazione. Resta un po’ di rammarico per l’andamento della gara.

Luigi Borriello

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