Pistoia Basket 2000.
Sanadze: 6,5. Prestazione senza troppa infamia e senza lode. Dalla panca il suo impatto (10+3) manca dell’apporto dei compagni per poter impensierire Avellino.
Bond: 5. Decisamente non il migliore di giornata. Poco cercato dai compagni (soli 6 tiri tentati), lascia poco o niente sul terreno di gioco in 17 minuti. Poteva e doveva fare certamente di più.
Moore: 8. Leader indiscusso di questa Pistoia (vista anche la situazione odierna di McGee). Chiude con 15 punti e 8 assist, ma è troppo “solo” per poter trascinare Pistoia verso la rimonta. Le forzature, talvolta, continuano ad esserci, ma il più delle volte sono costrette. Questo Moore, con un McGee in più, avrebbe potuto regalare un altro finale a questa partita..
Kennedy: 8. Se Moore è al comando, Kennedy segue appena dietro. 13+17 (per la gioia dei fanta-allenatori che hanno puntato su di lui) perfezionato con 3 assist ma “rovinato” da una percentuale al tiro inferiore al 50%. Sotto canestro domina, cosa non facile contro un colosso come Ndiaye.
Gaspardo: 6. Sufficienza risicata, ma conquistata però grazie ad un atteggiamento mai arrendevole. E’ lui che prova a tenere a galla Pistoia quando, sul finire del primo tempo, Avellino cerca di scappare: il tentativo si rivelerà vano, ma almeno l’ex-Cremona avrà poco da rimpiangere.
Magro: 4,5. Da rimpiangere, invece, l’ex-Olimpia ne ha parecchio. 8 minuti, 3 falli e 3 palle perse: ovvio, la sconfitta non è tutta sulla sua coscienza, ma doveva assolutamente fare di meglio. A contribuire al poco spazio, comunque, la grande prova di Kennedy.
Mian: 6,5. Prestazione resa opaca dalla pesante sconfitta, ma comunque non da buttare via. 11 punti che, come per Sanadze, se fossero stati accompagnati da una miglior prestazione difensiva collettiva magari avrebbero permesso a Pistoia di portare a casa il risultato.
Laquintana: 5,5. Non brilla, questa volta, il classe ’95 ex-Orlandina. 4 punti e 4 falli: passaggio a vuoto che comunque non offusca un buon inizio di stagione.
Onuoha: NC. Troppo poco per poter essere giudicato.
McGee: 4,5. Si può dire: prestazione pessima che risulta essere un fattore pesantissimo per il risultato finale. Il terzo e quarto fallo (dovuto ad un tecnico per proteste) lo relegano in panchina a metà del secondo quarto. Il rientro è incolore: 5 punti e 1/5 da oltre l’arco. Prestazione da archiviare e dimenticare.
Scandone Avellino
Rich: 8,5. Altro giro, altro capolavoro. Poco da dire: 28 punti con 11/15 dal campo, semplicemente dominatore ed MVP della partita. L’impressione è che sia riuscito a fare quello che ha voluto.
Filloy: 7. 15 punti (con 8/8 ai liberi) che pesano comunque per il risultato finale. Altra buona prova per l’azzurro.
Fitipaldo: 5,5. Niente sufficienza, nemmeno guardando il risultato finale. Il play è lontano anni luce da quello visto a Capo d’Orlando lo scorso anno. Pistoia riesce a limitarlo offensivamente (2 soli punti e 5 assist), ma per sua fortuna ci pensano i compagni a vincere la gara.
Zerini: 6,5. Oro colato dalla panca (6+6), buon contributo.
Leunen: 6. Le percentuali piangono (1/4 e due soli punti), ma a rimbalzo si comporta da centro puro, strappandone 10 anche di fronte ad un Kennedy dominante da questo punto di vista.
Scrubb: 6,5. Oro colato dalla panca anche lui. 9 punti con 3/4 dal campo, contribuisce col suo insieme al quintetto a portare a casa il risultato.
Wells: 7,5. Ottima prova anche la sua. 17 punti, secondo scorer di giornata dopo Rich, a cui però vanno aggiunti due recuperi fondamentali che nel terzo quarto spezzano le gambe a Pistoia e al PalaCarrara.
Ndiaye: 6. Non far rimpiangere un giocatore come Fesenko non è affatto facile: il senegalese ci prova, ma oltre a non riuscire a contenere Kennedy non riesce a trovare fluidità offensiva. Fa comunque il suo, chiudendo con 7 punti e 5 rimbalzi: niente di eclatante, ma non si butta via.
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