Dinamo Sassari
Johnson-Odom 5.5: buon inizio ma la squadra gira molto meglio quando è fuori. Di fatto non entra mai in partita, rivelandosi a tratti dannoso: Stipcevic risulta decisamente più efficace. Un solo canestro dal campo, non abbastanza per arrivare alla sufficienza.
Lacey 5: pessima partita per l’ex-Pesaro. 1/9 dal campo, 2 punti e 4 perse. Unica nota positiva i rimbalzi. Come Johnson-Odom non entra mai in partita, e Sassari ne paga le conseguenze.
Carter 5: pessima partita, ma ormai non è una novità in questa stagione. Si conferma ancora il fantasma del Josh Carter di Siena, non riesce mai a ferire da oltre l’arco e contribuisce con i suoi compagni al primo quarto disastroso degli isolani.
Olaseni 6: unico che si salva (forse) del quintetto iniziale. Ottimo nelle percentuali, sbaglia poco per quanto possibile, ma la svolta arriva quando (come Johnson-Odom) si accomoda in panchina.
Devecchi 6.5: il suo ingresso scuote l’ambiente, e soprattutto nel secondo quarto contribuisce al rientro dei suoi con la solita difesa aggressiva. Non troppo un fattore offensivo, ma di certo non gli viene chiesto questo.
Stipcevic 7.5: guida il parziale sassarese che riporta avanti i suoi, gestendo molto meglio del suo collega Johnson-Odom. L’incredibile percentuale da tre si abbassa inevitabilmente nel corso della partita, ma la sua presenza in campo coincide con i buoni momenti della partita della Dinamo.
Sacchetti 5.5: senza infamia e senza lode. Si fa vedere poco e di conseguenza sbaglia poco, ma non riesce a dare il suo contributo; e, visto il risultato finale, forse sarebbe servito…
Monaldi NC: tripla importante che rimette il pubblico in partita, ma poco altro per poter essere giudicato.
Lydeka 7: magari sbaglia qualcosa, ma il plus-minus del suo primo tempo (+17) la dice lunga. Alla fine il suo impatto si fa notare nel confronto con Olaseni: con il lituano in campo Sassari viaggia, quando è fuori crolla.
Scandone Avellino
Ragland 8: guida suprema nel primo quarto, quando Sassari rientra cala le percentuali ma appena si risveglia prende prepotentemente il controllo della partita. 18+9: assoluto MVP.
Leunen 6.5: bene a rimbalzo, abbastanza nullo in attacco, ma alla fine ci pensano gli altri. Buon impatto comunque sulla partita.
Randolph 7: 18 punti, pur tirando al di sotto del 50%, sicuramente contribuiscono in maniera decisiva alla vittoria.
Fesenko 6: male ai liberi, bene a rimbalzo, impreciso troppe volte. Soffre il dinamismo di alcuni suoi difensori, ma alla fine ci pensano gli altri a compensare la sua prestazione non brillante.
Thomas 7: partenza incredibile con due triple segnate, ma si ritrova subito con problemi di fallo. Riprende il secondo tempo come aveva cominciato, e guida i suoi verso la vittoria: top scorer con 21 punti.
Severini 6: parte con autorità segnando una tripla al primo pallone toccato e fa soffrire Johnson-Odom in difesa. Ancora troppo grezzo per incidere in maniera decisiva, questa prova è comunque un grande salto in avanti.
Cusin 5.5: soffre in attacco come il suo compagno di reperto ucraino. Impatto comunque non all’altezza del valore del giocatore.
Green 5: decisamente non la sua partita. Non riesce mai a trovare la via del canestro, ma soprattutto contribuisce con un solo assist alla vittoria della squadra. Giro a vuoto, come del resto è normale e comprensibile.
Zerini 5: 0 punti in 10 minuti, riesce a fare veramente molto poco.
Obasohan 4: altra partita pessima, lontano anni luce dalle aspettative e, sopratutto, da quanto fatto vedere durante la Supercoppa. Ancora in attesa dell’esplosione definitiva…