Le triple di Varese sotterrano la Virtus

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Virtus Segafredo Bologna – Openjobmetis Varese: 69-71

(22-18; 36-28; 52-47; 69-71)

Anche a Bologna continua il magic moment di Varese. La squadra di Caja espugna il PalaDozza per 69-71 e ottiene la sesta vittoria di fila, continuando a scalare posizioni in griglia playoff. Per la Virtus rimane la magra consolazione di aver salvato la differenza canestri (+5 Bologna all’andata) che potrà tornare utile nel finale in volata, anche se questi due punti lasciati per strada giocando sul proprio parquet potrebbero pesare tantissimo. Ridotta all’osso senza Gentile e Umeh, Bologna ha pagato nel finale la maggiore velocità degli ospiti, non trovando più un briciolo di benzina nell’ultimo periodo. Chissà se l’arrivo di Jamil Wilson potrà aiutare nelle ultime 3 giornate o l’innesto risulterà tardivo. Dal lato Openjobemits invece Caja si gode la prestazione di Avramovic e Okoye, veri mattatori della serata e fondamentali nell’ultimo periodo.

Tornando alla partita, è la Virtus a scattare meglio dai blocchi. Con la novità Pajola da guardia in quintetto, i bianconeri macinano gioco e punti nel pitturato grazie a Baldi Rossi. Varese però grazie al tiro pesante rimane in scia, con Avramovic e Vene subito caldi. Così, quando Bologna aggiusta la mira dalla lunga distanza arriva immediatamente il primo strappo sul 20-13 che diventa 22-18 al 10′.

Nel secondo quarto la difesa dei padroni di casa sale ulteriormente di tono e la Openjobmetis non segna per 5′ filati. I bianconeri però non sfruttano questo momento positivo a causa di diverse distrazioni in attacco (7 palle perse nei primi 15). Qui Okoye e Avramovic fanno uscire il match da questo stallo e si torna alla parità a quota 26. Serve il rientro di Aradori e Slaughter al posto degli spenti Ndoja e Lawson per ridare energia alla Segafredo, che riprende fiato e chiude al 20′ sul 36-28.

Al rientro dagli spogliatoi la gara si apre con una tripla di Pajola, che sfrutta il fatto di essere sempre battezzato dalla difesa ospite per segnare da 3. Da quel momento però Varese aggiusta la retroguardia, spingendo la Virtus lontano dal ferro. Quando si scatena poi Larson (8 punti in 2 minuti), il divario in doppia cifra svanisce e si torna al pareggio sul 43-43. Ancora una volta nel momento più difficile per Bologna esce fuori Slaughter, che con difese e rimbalzi rimette in carreggiata i suoi. Affidandosi al suo centro la Segafredo rimette la testa avanti, chiudendo al 30′ sul 52-47.

Con Okoye e Tambone sugli scudi, Varese aggredisce l’ultimo quarto e trova il primo vantaggio della gara. Ancora una volta la reazione arriva con il ritorno sul parquet di Slaughter e il tentativo di fuga viene arginato. Ma gli ospiti continuano a trovare continuità da oltre l’arco con Avramovic e Vene, mantenendo il naso avanti. Ancora una tripla, questa volta di Okoye, dà il massimo vantaggio alla Openjobmetis sul 61-66 con 3 minuti rimanenti sul cronometro. La Segafredo accusa la stanchezza delle rotazioni ridottissime, perde lucidità e mobilità in attacco, intestardendosi sui soliti errori. Tocca a Stefano Gentile interrompere il digiuno, con l’1/2 dalla lunetta di Slaughter che porta le due squadre dentro l’ultimo minuto sul 65-68. Dopo un canestro di Lafayette comincia la sequenza infinita di liberi. Varese non sbaglia dalla lunetta e porta a casa due punti importantissimi col finale di 69-71, nonostante il tentativo disperato di Slaughter vada ad un passo dal portare il match al supplementare.

Virtus Segafredo Bologna: Aradori 20, Lafayette 9, Ndoja 2, Baldi Rossi 12, Lawson 2, Pajola 3, Chessari n.e., Jurkatamm n.e, Slaughter 9. All. Ramagli

Openjobmetis Varese: Avramovic 17, Bergamaschi n.e., Natali 2, Vene 10, Okoye 9, Tambone 5, Cain 10, Delas 0, Ivanaj n.e., Ferrero 2, Dimsa n.e., Larson 14. All. Caja

Luca Marchesini

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