L’Italia regala un quarto ma poi vola, grande affermazione azzurra sul parquet della Croazia

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CROAZIA 64 – ITALIA 80

(23-15, 32-35, 47-64, 60-80)

Si conclude ottimamente la prima storica “finestra” della Nazionale con coach Sacchetti al timone. La sua prima Italia, dopo la vittoria di venerdì contro la Romania, domina nettamente contro la Croazia alla Drazen Petrovic Hall.

Azzurri che iniziano come avevano finito la partita contro la Romania: male. In attacco la palla si muove poco e si affida ai palleggi, più che alle azioni, dei virtussini Aradori e Gentile. La difesa fa inoltre acqua da tutte le parti e, complice un Crosariol in difficoltà e subito gravato da falli, l’Italia soffre nel pitturato e si trova sotto 16 a 4. Ottimo per la Croazia l’impatto del lungo sassarese Planinic, così come di Sakic. L’Italia è in bambola, ma trova in Alessandro Gentile un momentaneo salvagente: suoi sono i primi 10 punti azzurri della sfida. Sacchetti riesce ad attingere energie dalla panchina, sia a livello offensivo che difensivo. Biligha sotto i tabelloni si fa rispettare, mentre Filloy e Della Valle con delle belle giocate accorciano sino al 23-15 di fine primo quarto. La seconda frazione si apre nel segno delle difese, in particolar modo di Burns, roccioso contro i lunghi avversari e preciso pure dall’altra parte del campo. La tenacia degli uomini in bianco è completamente opposta e produce un super break che porta al primo vantaggio sul 31 a 32. Leader del momento Della Valle, 6 punti tra cui un gioco da 4 punti e un bellissimo passaggio per il contropiede del  sorpasso finalizzato da Biligha. Le triple di Filloy e Abass contribuiscono all’inaspettato vantaggio di metà gara sul 32 a 35. Grande impatto degli uomini chiamati in causa dalla panchina, in grado di supplire alle difficoltà dei titolari, in primis Aradori e Vitali.

Sacchetti infatti li conferma tutti nel quintetto che inizia il secondo tempo, con l’eccezione di Gentile, unico titolare riconfermato. Una mossa saggissima, perché l’Italia produce un parziale di 9-0 con Biligha, Polonara e un ancora super Della Valle. La Croazia prova a rinsavire, ma Della Valle e Vitali spezzano le ginocchia ai padroni di casa con tre triple pesantissime che fissano il punteggio sul 38 a 53. Impressionante soprattutto la produzione offensiva della guardia di Reggio Emilia, che ha preso la squadra sulle proprie spalle sin dal suo primo ingresso in campo. E’ suo anche l’assist che fa sbloccare capitan Aradori con una bomba dall’angolo. Per l’ex Milano e Siena anche il buzzer che sancisce il 47 a 60 di fine terzo periodo.  Il rush finale vede l’Italia gestire il vantaggio con straordinaria sicurezza, continuando a produrre canestri con grazia, sfruttando in particolar modo la vena di Abass e Burns. Il giovane di Milano e Della Valle mettono il punto esclamativo alla partita, con buona pace di Planinic, l’unico dei suoi a non mollare fino alla fine. Termina 64 a 80 una partita che non può che far felice il tecnico di Cremona, che ha avuto segnali precisi da tanti giocatori e ha potuto ammirare il suo basket di ritmo, corsa e qualità. Azzurri a punteggio pieno nel girone, mentre la Croazia resta sorprendentemente a zero punti.

TABELLINI:

Croazia: Planinic 20, Mavra 2, Kruslin 18, Katic 8, Sakic, Bozic 2, Barac 4, Ramljak 2, Mustapic, Sobin 4, Bilan, Bosnjak

Italia: Filloy 6, Vitali  3, Aradori 5, Della Valle 25, Gentile 12, Abass 13, Sacchetti 2, Burns 8, Crosariol, Biligha 4, Fontecchio NE, Polonara 2.

Francesco Manzi

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