Lo strano caso di Mo Williams, tra Cleveland, Atlanta, Denver, Philadelphia e ancora Denver

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Nel 2015 il caso di Luke Ridnour aveva fatto sorridere tutti gli appassionati di NBA: il veterano era stato scambiato dai Magic ai Grizzlies, venendo poi coinvolto in quattro trade in sei giorni. Alla fine, tagliato dai Raptors, decise di prendersi un anno sabbatico, che poi si è rivelato essere un ritiro definitivo dal basket giocato.

Forse più comico sta diventando invece il caso di Mo Williams. Il playmaker aveva pensato di ritirarsi in estate, salvo poi cambiare idea e rimanere ai Cleveland Cavaliers. Williams non è mai sceso in campo con i Cavs questa stagione, una strategia probabilmente concordata con la franchigia che sostanzialmente lo aveva tenuto a libro paga solo per usarne il contratto come merce di scambio. L’occasione si è presentata un paio di settimane fa, quando il giocatore è stato inserito nella trade per Kyle Korver ed è finito ad Atlanta insieme a Mike Dunleavy.

Anche gli Hawks però avevano un’idea precisa: Williams guadagna 2.2 milioni di dollari in quello che è l’ultimo anno del proprio contratto, Atlanta lo ha così subito scambiato ai Denver Nuggets in cambio di cash, ricavandone una trade exception pari al suo salario. Questa trade exception potrà essere utilizzata da Denver in altri scambi per “assorbire” la differenza di salari tra le parti messe in gioco, fino a 2.2 milioni di dollari ovviamente. Il viaggio di Williams, che nel frattempo chiaramente non ha messo piede in campo, è continuato: Denver lo ha tagliato, ma anche in questo caso la mossa ha avuto motivazioni salariali. Williams ha consentito ai Nuggets di risparmiare circa un milione in salari, grazie a quello che è chiamato salary floor. Il salary floor è una cifra minima di salary cap occupato che una franchigia deve avere in stagione (per la stagione 2016-17 è di circa 84 milioni), la distanza tra salary cap occupato e salary floor deve in ogni caso essere pagata dalla franchigia, distribuita in parti uguali a tutti i giocatori nel roster. I 2.2 milioni di Williams hanno quindi avvicinato i Nuggets al salary floor, causando un risparmio di denaro.

Lo stesso stratagemma del salary floor è stato utilizzato dai Philadelphia 76ers, che hanno assorbito il contratto di Williams e lo hanno tagliato immediatamente, mettendo sotto contratto con un secondo decadale Chasson Randle. E se ci speravate: no, non è finita qui. I Denver Nuggets lo hanno rifatto: hanno assorbito nuovamente il contratto di Williams, aggiungendo altri 2.2 milioni al proprio monte salari e avvicinandosi ulteriormente al salary floor. Probabilmente il destino del giocatore sarà sempre lo stesso: il taglio, e magari la saga continuerà con altre squadre.

Cleveland, Atlanta, Denver, Philadelphia, Denver. Chi sarà il prossimo?

Francesco Manzi

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