Los Angeles Clippers, ora o mai più: il salto di qualità non può attendere oltre

Home NBA News

                               Los Angeles Clippers

lac

Roster:
PM: Chris Paul, Raymond Felton, Jamal Crawford,Xavier Munford
G: Austin Rivers, Wesley Johnson, Dorell Wright
AP: Luc Mbah a Moute, Paul Pierce,  Alan Anderson
AG: Blake Griffin, Brandon Bass,Mareese Speights, Brice Johnson
C: DeAndre Jordan, Diamond Stone 

La stella, Chris Paul

Houston Rockets at Los Angeles Clippers

Nuovo anno, nuova rincorsa del titolo per i Clippers, sempre sotto la sapiente guida di Chris Paul. Il playmaker trentunenne, alle porte della sua undicesima stagione in NBA, è il punto di riferimento  dei Velieri di Los Angeles: uno degli ultimi “veri” playmaker della Lega, proviene da un’ottima stagione a livello di cifre, con 19.5 punti, 10 assist e 4.2 rimbalzi di media ad allacciata di scarpe, suo massimo dal 2009. Il numero 3, reduce da un infortunio ad un polso che lo ha tenuto fuori durante gli episodi salienti degli ultimi Playoffs contro Portland, è pronto al ritorno in campo per un’altra stagione. Una stagione che potrebbe decidere la sua permanenza tra le file dei Velieri:  data la scadenza del suo contratto la prossima estate, Paul potrebbe decidere di dare al caccia al tanto desiderato Anello in altri lidi, magari insieme al suo compagno di squadra Griffin.

Blake, metterai la testa a posto? 

blake-griffin-12616-usnews-getty-ftr_1pxhfee2h1x5s1294xnuedcplg

Ad LA sponda Clippers, i giocatori più rilevanti del quintetto di coach Rivers sono tre:  Chris Paul, DeAndre Jordan e Blake Griffin.  Se i primi due sono reduci da ottime stagioni (Jordan è stato anche inserito nel primo Quintetto Difensivo NBA al termine della scorsa stagione), non si può dire lo stesso del numero 32, che ha giocato sole trentacinque partite lo scorso anno. L’ex Oklahoma University si era infortunato lo scorso Dicembre, per poi allungare i tempi di recupero a causa della frattura di una mano ,avvenuta dopo aver dato un pugno ad un dipendente dei Clippers. Non proprio quello che ci si aspetterebbe da una delle pedine più importanti di una contender. Griffin è poi tornato in campo ad Aprile, prima di incorrere in un nuovo infortunio poco dopo l’inizio dei Playoffs. Sfatate da parte di coach Rivers le voci riguardo una sua possibile trade, Blake sarebbe ora pronto a riscattarsi dopo una stagione da dimenticare. Se l’ala, che si è scusata per le vicissitudini avvenute al di fuori del campo di gioco in una lettera al “The Players Tribune”, riuscirà a non infortunarsi e a tenere come si suol dire “la testa sulle spalle”, i Clippers potrebbero affermarsi per il quarto anno di fila come terza- quarta potenza ad Ovest e puntare quanto meno alle Western Conference Finals.

Le mosse estive

Il roster dei Clippers, dopo l’eliminazione al primo turno dei Playoffs contro i Blazers, ha visto la partenza di diversi membri della squadra: a salutare sono stati Cole Aldrich, Jeff Ayres, Branden Dawson, Jeff Green, Pablo Prigioni e C.J. Wilcox. Al posto dei suddetti, sono arrivati Marrese Speights, Alan Anderson, Brandon Bass, Raymond Felton, Xavier Munford , Diamond Stone, Dorell Wright  e il talentuoso giovane da North Carolina Brice Johnson. Una panchina che si arricchisce quindi dei veterani Speights ed Anderson, di un Felton dalla grande voglia di riscatto, ed altri buoni giocatori di sistema e rookies, che si aggiungeranno al nucleo composto da Chris Paul, Blake Griffin, DeAndre Jordan, Jamal Crawford, Austin Rivers, Wesley Johnson, Paul Pierce, JJ Redick e Luc Mbah a Moute. Un roster che presenta quindi un quintetto solido e coeso, ed una panchina piuttosto profonda, con ottime qualità sia in attacco che in difesa.

Cosa aspettarsi 

In una Western Conference più agguerrita che mai, saranno numerose le insidie che si presenteranno dinanzi ai Velieri. In ogni caso, la qualificazione ai Playoffs non dovrebbe essere affatto un problema. Le vere sfide arriveranno probabilmente già dal primo turno di Playoffs, dove diverse  formazioni potrebbero dare del filo da torcere ai Clippers, prima su tutte la stessa Portland, o i Thunder di Russell Westbrook. La strada anche quest’anno non è quindi priva di ostacoli: toccherà a coach Rivers guidare la squadra al successo, per dimostrare di poter raggiungere le tanto attese Conference Finals e giocarsi finalmente un biglietto per il palcoscenico più importante.

Previsione

58-60 vittorie (5-7 in più rispetto allo scorso anno)

Ilaria Palmas

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.