MCW-Chicago, è già polemica: vuole la maglia numero uno, ma i fan insorgono

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Neanche il tempo di giocare la prima partita e c’è subito tensione tra il nuovo acquisto dei Bulls e i tifosi del team…

I destini incrociati di Michael Carter Williams e Derrick Rose.
I destini incrociati di Michael Carter Williams e Derrick Rose.

Non è iniziata sotto la miglior stella l’esperienza di Michael Carter Williams nella Windy City: prima ancora di fare il proprio debutto sul parquet, MCW ha irritato la tifoseria di Chicago. Nella giornata di ieri, infatti, la trade tra i Bulls e i Bucks è stata ufficializzata e lo scambio di casacche tra Snell e Carter Williams è diventato realtà.

Come di consueto, la società ha chiesto al giocatore quale numero di maglia desiderasse vestire, prendendo in considerazione i numeri disponibili. L’ex-rookie of the year ha azzardato una scelta impegnativa, affermando di voler indossare la maglia numero uno, numero che lo ha accompagnato nella sua esperienza al college e a Philadelphia. Carter Williams e la dirigenza dei Bulls hanno però dimenticato solo un piccolissimo dettaglio: nelle ultime otto stagioni, la numero uno di Chicago è stata la maglia dell’idolo dello United Center, un certo Derrick Rose.

La maglia numero 7 fu di CJ Watson, i tifosi di Chicago permetteranno a MCW di indossarla?
La maglia numero 7 fu di CJ Watson, i tifosi di Chicago permetteranno a MCW di indossarla?

Non se ne sono dimenticati però i tifosi, da sempre innamorati dell’MVP del 2011, che hanno fatto subito sentire la propria opinione riguardo alla scelta opinabile di MCW. Nei confronti del neo-acquisto biancorosso è partito un vero e proprio “shitstorm” sui social network, che ha spinto il playmaker del Massachusetts a tornare sui suoi passi e virare su un più neutrale numero sette.

Carter Williams si è anche scusato con i tifosi, spiegando che non aveva minimamente pensato a Rose nel momento in cui aveva scelto la maglia numero uno:

Non era mia intenzione dare il messaggio sbagliato alla tifoseria. Non voglio cercare di imitare Rose. Semplicemente il numero uno mi piace, è stato il mio numero a Syracuse e mi ha portato fortuna nell’anno da rookie.

Niccolò Armandola

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