Memphis si illude, ma gli Splash Brothers puniscono: le pagelle di Warriors-Grizzlies

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I Memphis Grizzlies hanno sfiorato l’impresa, andando anche sopra 2-1 nella serie, ma si sono dovuti arrendere ai Golden State Warriors, troppo profondi per essere sconfitti. Alla fine è stato un più equilibrato 4-2, così gli oroblu hanno potuto raggiungere le prime Finali di Conference dal 1976 a questa parte. Vediamo i migliori e i peggiori della sfida.

Golden State Warriors

Stephen Curry 8.5: Soffre spesso la marcatura di Conley, andando oltre i 30 punti “solo” due volte. Il valore del giocatore però è quello solito: quando si infiamma è praticamente impossibile da fermare, coinvolge i compagni con 6.5 assist di media, anche se perde quattro palloni a partita. Il tiro dalla propria tre-quarti campo sulla sirena del terzo periodo in Gara-6 taglia le gambe ai Grizzlies in rimonta.

Klay Thompson 7: Non gioca una serie eccezionale, ma il contributo è comunque più che buono. Il secondo degli Splash Brothers è intelligente nella scelta dei tiri, sfoggiando percentuali di poco sotto al 50%. In Gara-6 gioca un ottimo primo tempo e contribuisce alla vittoria.

Harrsion Barnes 7: Praticamente perfetto in attacco, senza sbavature ed un incredibile 55% dal campo. Gioca una serie solida e dà il proprio contributo in difesa.

Draymond Green 6.5: Stecca Gara-3 e Gara-5, nel primo caso è uno degli imputati maggiori per la sconfitta che poteva costare la serie. Nelle restanti quattro gare è il giocatore che conosciamo, presenza a rimbalzo e soprattutto in difesa, dove fa faticare Zach Randolph.

Andrew Bogut 6.5: Viene utilizzato con il contagocce e solo in un’occasione arriva a 30 minuti. Nelle ultime tre vittorie dei Warriors sforna 3.3 stoppate di media, mettendo in grossa difficoltà Marc Gasol.

David Lee 6: Finalmente vede il campo dopo il primo turno passato totalmente a guardare i compagni. Gioca la miglior partita in Gara-5, la sua indole (poco) difensiva è conosciuta, ma si dà da fare.

Festus Ezeli 6: Gioca poco, ma ci mette sempre molta intensità.

Marreese Speights 6: Salta le ultime tre, nelle prime due uscite è un’arma in più dalla panchina.

Shaun Livingston 6.5: Fa rifiatare Curry senza farlo pesare, in Gara-6 segna anche 10 punti.

Andre Iguodala 7: Sale di giri nelle ultime tre gare, che sono tutte vittorie per i Warriors, con 13.0 punti di media. Si adatta alla perfezione al ruolo di sesto uomo, mette intensità nella propria metà campo e chiude Gara-6 con un gioco da quattro punti.

Leandro Barbosa 5.5: Gioca la miglior partita in Gara-2, che si conclude con la vittoria dei Grizzlies che poteva risultare decisiva. Disputa una serie senza lode né infamia, ma rende meno che al primo turno contro i Pelicans.

Coach Steve Kerr 7: Si ritrova sotto 1-2 nella serie ed il suo castello di carte sembra lì lì per crollare. Lui riordina le idee e ne esce con tre vittorie consecutive, si conferma un predestinato.

 

Memphis Grizzlies

Mike Conley 6.5: Salta Gara-1 e si vede, torna in Gara-2 e sembra il salvatore della patria quando mette la museruola a Curry e ribalta il fattore-campo. Via via le prestazioni vanno scemando, ma il lavoro sull’attuale MVP è ammirevole, purtroppo in attacco non incide troppo e tira male.

Courtney Lee 6: E’ il più silenzioso del quintetto di Memphis, offre qualche buona prestazione ma senza impennate.

Tony Allen 6.5: “First team All-Difense!” sarà una delle immagini che rimarranno di questa serie, perfetto emblema dell’energia che il giocatore mette in difesa. E’ decisivo nella propria metà campo in occasione delle due vittorie di Memphis, la sua assenza in Gara-5 si fa sentire.

Zach Randolph 7.5: Non è protagonista di partite particolarmente positive, ma fa il suo lavoro: cattura rimbalzi e segna quando ce n’è bisogno. Il 5/14 in Gara-6 grida però vendetta.

Marc Gasol 6: A guardare le cifre sarebbe il migliore dei Grizzlies, con quattro stoppate nel terzo periodo di Gara-6 prova a lanciare Memphis alla rimonta, senza successo. In attacco però fa una fatica tremenda, tirando col 34% circa nelle ultime quattro partite.

Jeff Green 5: Doveva essere colui che avrebbe fatto fare il salto di qualità ai Grizzlies, in realtà spesso si rivela un peso.

Beno Udrih 5.5: In Gara-2 dà il meglio di se, per il resto una serie non esaltante.

Kosta Koufos 6: E’ uno dei migliori in Gara-6, quando riesce a chiudere con 8 punti e 8 rimbalzi che però non bastano. Disputa una serie altalenante.

Vince Carter 6.5: Dispone di alcune cartucce e le spara in Gara-6, quando risulta forse il migliore in campo per Memphis. L’età avanza per tutti, nelle prime uscite stenta.

Nick Calathes 5: Gioca minuti significanti solo in Gara-1 e in Gara-5, con risultati piuttosto negativi. Non segna nemmeno un punto in tutta la serie e quando si ritrova a dover marcare Curry viene ridicolizzato dall’avversario.

Coach Dave Joerger 6.5: L’impronta difensiva della sua squadra si fa comunque sentire, con il migliore attacco della Lega tenuto sotto i 100 punti per tre volte su sei. La disparità di forze in campo non gli è imputabile, Memphis fa quello che può nonostante gli infortuni.

Francesco Manzi

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