Michael Jordan ha criticato molto duramente il trend che negli ultimi anni vede molte stelle NBA raggrupparsi in una sola squadra, creando i cosiddetti “super teams“.
MJ ne ha parlato Cigar Aficionado in un’intervista ripresa anche da Bleacher Report.
Credo che in questo modo si vada a danneggiare la competitività della NBA. Ci sono uno o due squadre fantastiche e le altre 28 che sono da buttare o che comunque sono costrette a barcamenarsi.
Jordan non ha specificato quali siano le due squadre che ritiene super e non è facile capirlo dopo la free agency che ha consentito a diverse squadre, oltre a Cleveland e Golden State, ad avere molte stelle nel loro roster, basti pensare a Oklahoma City, Houston e Boston.
Il proprietario degli Charlotte Hornets ha parlato anche dell’eterna questione su chi sia stato il più grande giocatore di sempre.
È difficile dirlo. Non ho mai giocato contro Wilt Chamberlain o Jerry West, ho vinto sei titoli ma Bill Russelle ne ha conquistati undici; ciò dovrebbe rendere uno meglio dell’altro? Abbiamo giocato in epoche differenti.