EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – VANOLI CREMONA
(23-21 , 25-18, 21-25, 13-16)
Finale di partita pazzesco con Cremona che fallisce un’occasione d’oro dopo aver giocato un buonissimo secondo tempo con le ottime prestazioni di Martin, solita chiave tattica da numero 4, e Ruzzier. Milano azzera totalmente Johnson-Odom ma con la stanchezza del doppio impegno di Eurolega e un po’ di sufficienza rischia di perdere se non fosse per la splendida partita di Kuzminskas, suggellata dalla giocata finale sull’80-80.
Milano in contumacia Goudelock e Tarczewski parte molto bene in attacco, cercando spesso e bene Kuzminskas (7 punti in 2 minuti) e in generale, con 9/14 da due e 4 rimbalzi offensivi nei primi 10 minuti, punendo dentro l’area il quintetto piccolo di Cremona che nei primi minuti fa molta fatica a trovare ritmo nella metà campo offensiva. Sul -8 però gli ospiti riescono a punire tre volte dall’arco (due con Drake Diener molto ispirato) imponendo il proprio ritmo alto e a ritornare in parità a quota 15. M’Baye entra benissimo in partita e segna 6 punti consecutivi ma altre due triple della Vanoli (5/11 nel quarto) di Ricci e Johnson-Odom chiudono il quarto sul 23-21. Nel secondo quarto Milano fa uso della sua panchina lunga e il continuo gioco in post dell’Olimpia è difficilmente arginabile dalla Vanoli che spesso pecca nella difesa uno contro uno mentre quando di squadra si muove bene come nelle ultime partite dell’andata viene battuta alla fine dei 24 secondi, anche dai primi canestri da 3 milanesi. Cremona fa spendere il bonus a Milano dopo pochi minuti ma non riesce a sfruttarlo adeguatamente, per qualche possesso non riesce a correre come vorrebbe e 8 punti di Micov lanciano l’Olimpia sul +13 (41-28). La mano calda di Milbourne e il primo canestro da ex di Fontecchio ricuciono lo strappo con un controparziale di 2-9 ma Bertans ricaccia indietro la Vanoli con il canestro del 48-39 che chiude il primo tempo.
Johnson-Odom è arginato benissimo dalla difesa meneghina (2/11 dal campo e 3 perse al 30′) e Cremona continua a soffrire all’interno delle due aree la fisicità superiore di Milano che domina con 28-10 i punti nel pitturato a metà quarto. Un paio di canestri del dominante Kuzminskas e una preghiera di Jerrells all’ennesimo scadere dei 24 secondi lanciano l’Olimpia sul +15 ma la Vanoli non si dà per vinta, si ricompatta in difesa e con il redivivo Martin, 12 punti nel terzo quarto dopo uno scialbo primo tempo, ritorna sul -6 e chiude il quarto con un and-1 di Ruzzier dopo un coast to coast stupendo (69-64). L’inerzia è totalmente per Cremona che con altre giocate positive di uno splendido Ruzzier e di Martin da numero 4 sorpassa una stanca Milano e con un parziale di 0-11 raggiunge il massimo vantaggio sul +6. Micov chiude il parziale e l’Olimpia nonostante qualche persa di troppo ritorna in parità a quota 75. Johnson-Odom torna a segnare ma poi sbaglia tanti altri tiri in una partita negativa (3/15) ed entrambe le squadre arrivano con la spia della benzina a zero. Cremona sul -1 ha dalla lunetta l’occasione con Milbourne di sorpassare a 3 secondi dalla fine, ma l’americano sbaglia il secondo libero. Sul rimbalzo a 80-80 la Vanoli conquista la rimessa ma con 2 secondi e 40 centesimi Fontecchio pesta la linea di fondo, Cremona spreca un occasione d’oro e Milano sul ribaltamento dopo un time-out inchioda la schiacciata di Kuzminskas sulla rimessa di Micov, come quella tentata dal Baskonia in Eurolega proprio contro l’Olimpia, chiudendo con il punto esclamativo una gara soffertissima.
Milano: Micov 10, Vecerina NE, Pascolo 8, Kuzminskas 19, Cinciarini 2, Cusin 4, Abass 2, M’Baye 11, Theodore 8, Bertans 9, Jerrells 9, Gudaitis.
Cremona: Johnson-Odom 9, Martin 20, Gazzotti, T. Diener 6, Ricci 8, Ruzzier 10, Portannese, Fontecchio 5, Sims 2, D. Diener 10, Milbourne 10.
A tempo perso faccio il dentista, ma niente di serio!
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Ma si può prendersi un canestro finale così? Ah ah!
E il biondo ci gusta sempre di più.