Milano si riprende subito, vittoria al supplementare e vantaggio nella serie !

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BANCO DI SARDEGNA SASSARI  76                       EMPORIO ARMANI MILANO 83

Una caterva di errori ed emozioni viene posta a compimento da una fortunata realizzazione di un ottimo Gentile che sancisce l’immediato ritorno alla vittoria dell’Olimpia Milano la quale, per la settima volta su sette partite, sbanca il parquet di Sassari riconsolidando il suo ruolo da favorita in questa serie. Sassari dopo una partita ad inseguire porta la sfida al supplementare dove però sono i milanesi ad uscire vittoriosi con merito. La loro sola pecca è quella di non aver chiuso la pratica prima con scelte del coach non troppo felici e alcuni giocatori in fase confusionale.

Banchi decide di rinunciare in partenza a Langford proponendo il trio Hackett-Gentile-Moss in quintetto con Melli a giocare a fianco del solito Samuels. Nessuna sostanziale novità invece per Sacchetti che ripropone la coppia Marques Green-Drake Diener con Travis che riparte dalla panchina.

Non è stata la serata di Daniel Hackett

L’inizio vede le due squadre andare a segno con continuità e con uomini diversi. Fra i padroni di casa molto attivo Eze sotto le plance, mentre Milano si affida all’energia di Melli e soprattutto di Gentile che corre, guadagna falli, segna e fa segnare. Gli ospiti dimostrano di essere scesi in campo con il giusto impatto, riuscendo ad allungare grazie allo stesso Gentile e all’ottimo lavoro di Samuels sotto canestro. Per Sassari non è facile visto che D. Diener ha le polveri bagnate, così le “red shoes” arrivano alla prima mini-pausa avanti per 15 a 24 grazie ad un viaggio in lunetta di Hackett. Primi punti per l’ex senese che dà però l’idea di avere sempre il controllo della squadra ben saldo.

L’inizio del secondo quarto sembra essere targato ancora Milano con due triple consecutive di Gentile e Langford: circolazione ariosa della palla e grande intensità. E’ così che gli uomini di Banchi scavano un solco importante (15-30). Sassari è brava a non demoralizzarsi e con uno scatenato Devecchi che segna due triple di fila, dà il via al parziale di 12 a 0 che la fa tornare in partita (27 a 30). Riavvicinamento che poteva essere più incisivo se Caleb Green fosse stato più preciso in lunetta ( appena un 2/5 per lui in questo frangente). Milano, messa in crisi dalla difesa avversaria, arriva a perdere 3/4 palloni di fila con scelte scellerate di Jerrells e Langford. Il buio offensivo viene rischiarato dall’asse Hackett (assistman)-Samuels (finalizzatore) che si dimostra ben funzionante. Ottimi anche i contributi dalla panchina di Kangur e Cerella che incidono sul finale del tempo  ( 5 per il lungo, 2 per la guardia). Milano si ritrova così avanti 32 a 41 a metà gara, un vantaggio di nuovo sostanzioso.

Solo 1/7 da 3 per Drake Diener

Come nel primo tempo, l’Olimpia nella ripresa scende sul parquet con una mentalità migliore rispetto agli avversari: Gentile e Melli colpiscono da dietro l’arco e Sacchetti chiama già timeout sul 32 a 47.  I due baby azzurri continuano ad essere splendidi ed incisivi ed impediscono a Sassari di rimontare anche grazie ad una difesa molto accorta su ManDrake. Non che i sardi non ci provino, soprattutto con l’accoppiata Diener, ma i milanesi trovano sempre la giocata che li fa dormire tranquilli come il gioco da 3 punti di Langford valido per il 46 a 58. Il quarto finisce senza scossoni sul punteggio di 48 a 60. Bravo Banchi finora, a differenza di quanto accaduto nelle gare precedenti, a giostrare bene con uomini e rotazioni.

L’inizio del rush finale vede le due squadre piuttosto imprecise compiere diversi errori. In 3 minuti e mezzo si vedono solo un canestro di Gordon e un facile appoggio a rimbalzo di Thomas. Banchi decide così di rimettere in campo Gentile ma la musica non cambia: Milano prosegue il digiuno e la Dinamo, pur senza strafare, torna sul -6  (54-60). Per i biancorossi è timeout ma l’uscita è delle peggiori con Hackett che palleggiando perde palla e lancia la schiacciata di Thomas.  L’ex Avellino continua nelle vesti di trascinatore con una tripla, Milano ritorna a segnare ma si risvegliano Drake e Caleb e così è parità a quota 65 con inerzia totalmente ribaltata.  Le idee di Banchi iniziano a far di nuovo cilecca: prima tenta i 4 piccoli e poi imposta Melli come centro assieme a Kangur e il risultato è la sua uscita per 5 falli. Il finale è un appassionante testa a testa con Gentile che segna il 67 a 69. A farla da padrone sono più gli errori che le emozioni: Caleb si mangia un facile appoggio, Samuels fa fallo in attacco, Sassari continua a sprecare dall’arco e Milano non riesce a chiuderla. La Dinamo ha di nuovo il pallone buono per vincerla ma nessuno si prende il tiro buono e alla fine arriva lo spiraglio per servire sotto Omar Thomas che subisce fallo. Dalla lunetta il migliore del quarto finale non sbaglia ed è 69 pari. Milano ha tempo per un’ultima azione, viene scelto Samuels ma l’ex Cleveland non fa in tempo a tirare. E’ overtime ! Clamorosa chance gettata da Milano che dopo essere stata dominatrice per 37 minuti si fa raggiungere sul più bello nonostante la brutta serata al tiro dei sardi.

Serata importante per Samuels con 16 punti a referto

Il supplementare vede  Gentile sbloccare la situazione e Drake pareggiare ma la situazione generale non cambia; la partita è farcita di errori ed Hackett è l’emblema con una persa, una recuperata e una conduzione del contropiede raccapricciante nella stessa azione. Sassari dopo il 7-4 di inizio partita ritrova il vantaggio sul 73 a 71 ma i ferri sorridono ai liberi di Langford (73-75). Caleb Green non ha la stessa precisione e qui sale in cattedra, di nuovo, Alessandro Gentile. Prima ruba palla a rimbalzo e va a segnare con l’arresto e tiro, dopo mette una tripla in cui la sorte decide di assisterlo. E’ qui che cala il sipario sulla partita. Gli ultimi liberi di un impeccabile Langford aggiustano il punteggio sul definitivo 76 a 83.

Milano riconquista il fattore campo ed il vantaggio nella serie, portandosi sul 2 a 1. Ancora una volta però si è rischiato un crollo nervoso nel finale con una mancanza totale di killer istinct. Gentile provvidenziale, Langford prezioso dalla lunetta (11/11 e quasi tutti nel finale) ma con lui la palla gira poco e si gioca peggio. Hackett orribile nella ripresa. Se Banchi saprà in una partita far rendere protagonisti tutti i suoi uomini-chiave Milano potrà evitare spiacevoli imprevisti. Sassari recrimina per una oscena serata al tiro con Sacchetti che deve inventarsi qualcosa per sopperire alla mancanza dell’arma principale. Stasera ci han pensato Thomas e la difesa ma siam sicuri che possa bastare ?

MVP: Alessandro Gentile: dubbi? assolutamente no ! L’ex Treviso è preciso al tiro, si impegna in difesa e a rimbalzo, corre lui e fa correre la squadra e fa vedere di avere anche dei lampi da play. Nel momento clou della stagione sta diventando il leader e vero capitano della squadra con Banchi che gli affida le chiavi della squadra. I punti decisivi portano la sua firma e la tripla finale è un aiuto che la sorte concede ai più impavidi. Chiude con 25 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 7 su 11 dal campo. Chapeau.

TABELLINI: OLIMPIA EA7 MILANO: Gentile 25, Samuels, Langford 16   RIMBALZI: 39 ( Gentile 9)  ASSIST: 18 (Hackett 8)    TIRI DA 2: 20/38   TIRI DA 3: 7/20   TIRI LIBERI: 22/26

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: C.Green 18, D.Diener 17, Thomas 13    RIMBALZI: 42 (Gordon 7)   ASSIST: 16 (T.Diener 7)    TIRI DA 2: 19/45    TIRI DA 3: 7/32   TIRI LIBERI: 17/23

 

Bernardo Cianfrocca

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