Movimenti ad Houston: idea Ibaka e non solo

NBA

Serge Ibaka

Gli Orlando Magic stanno vivendo una pessima stagione, che li vede ad Est terz’ultimi davanti solo a Nets e 76ers. Le aspettative sulla squadra, dopo i movimenti importanti in estate, sono state ampiamente deluse e rumors su possibili scambi si fanno sempre più insistenti. Specialmente nel folto reparto lunghi: dopo le indiscrezioni di una possibile trade con i Miami Heat coinvolgendo Nikola Vucevic e Goran Dragic, adesso è Serge Ibaka, in scadenza a fine anno, sul mercato.
Gli Houston Rockets si sono fatti avanti, alla ricerca di un lungo che sembra perfetto per il gioco di Mike D’Antoni: l’ex Thunder è infatti un difensore molto forte fisicamente ed atletico, oltre che intelligente nei raddoppi, ed è inoltre diventato un temibile tiratore dall’arco. Mai come quest’anno, infatti, Ibaka ha tirato così tanto da tre, quasi 4 tentativi a serata, e così bene, con una media realizzativa pari al 38,5%.
I Magic sono una squadra molto giovane e dal grande potenziale, e potrebbero essere interessati a giocatori che ad Houston stanno facendo bene ma potrebbero partire, insieme a qualche scelta che invece sembra il principale obbiettivo della squadra della Florida. I nomi più probabili sono Dekker, Harrel e McDaniels.

Ma il GM Daryl Morey sembra intenzionato a migliorare ancora di più i suoi Rockets, specialmente in ottica Playoffs. Se infatti un gioco molto basato sul possesso palla di Harden in regular season può dare ottimi risultati, in postseason, quando le difese sono più aggressive e fanno scelte più estreme, può servire un playmaker in più. Ci sono stati dei contatti allora con Mario Chalmers, fermo dal 9 Marzo per una rottura del tendine d’achille, e Jarret Jack, anche lui in recupero da un brutto infortunio, una rottura del legamento crociato anteriore procurata il 3 Gennaio dell’anno scorso.
Le loro condizioni fisiche sono il problema principale: mentre SuperMario non ha convinto del tutto neanche i Cavaliers per un contratto, Jack ad inizio stagione era ancora molto indietro di condizione, tanto da essere tagliato dagli Atlanta Hawks poco prima dell’inizio della stagione.

Alessio Tarquini

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