NBA MVP ladder: Westbrook vola con il PER, ma Harden fa segnare prestazioni viste poche volte nella storia del gioco

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L’anno scorso Westbrook aveva provato ad insidiare Stephen Curry nella statistica PER di Hollinger (ESPN), ma non era riuscito nel tentativo di recuperare nè nella corsa alla statistica nè alla corsa per l’MVP.

Oggi la situazione è opposta, Westbrook guida, Harden è meno PERformante, ma lo stesso “0” di OKC potrebbe trovarsi a subire nuovamente una sconfitta.
Harden al momento è inarrestabile, il numero di vittorie dei Rockets rispetto ai Thunder rafforzano la posizione del “Barba” e le due prestazioni da più di 50-10-10 lo hanno fatto entrare di diritto nella storia del gioco.

Passando ad un’analisi più approfondita da un punto di vista statistico entriamo nel merito delle statistiche avanzate in riferimento ai leader del PER (troverete sotto la tabella la didascalia presa dal sito (insider.espn.com/nba/hollinger/statistics).

Impressionante notare i numeri di Westbrook a rimbalzo, alla pari con i migliori centri NBA, gli consentono nonostante le scarse percentuali al tiro di essere davanti nel PER.
Di Kawhi Leonard è invece interessante notare come la sua efficienza passi dalle poche palle perse e dalle solidissime percentuali di tiro. Thomas fondamentalmente è lì perchè segna, perchè assiste e perchè quando conta le sue percenutali dal campo crescono.
Durant si conferma un tiratore micidale, il migliore per percentuale reale, Davis è invece il miglior rimbalzista, mentre Harden virtualmente primo nell’MVP ladder è nettaente primo nel VA alla squadra.
Diamo un occhio infine agli europei Jokic e Antetokounmpo, davanti a gente del calibro di Lebron James DeRozan, Curry e Butler

MVP

 

I numeri sono presi dalla pagina sopra indicata e rielaborati via excel

Stefano Muratorio

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