NBA Numb3rs: DeRozan e il tiro da 3, Rondo, Dennis Smith Jr. e Curry i protagonisti

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Prima puntata dell’anno nuovo, ma abbiamo già visto abbastanza per concludere con certezza che questo 2018 non avrà nulla da invidiare al 2017. Ci ha tenuto a dimostrarlo a tutti DeMar DeRozan, o forse il nuovo DeMar DeRozan, che è diventato il primo nella storia a siglare un 5oello nel giorno di Capodanno.

52. Con solo 29 tiri, 9 dei quali da 3, DeMar DeRozan ha segnato ben 52 punti nel match contro i Bucks. Si tratta del record di franchigia per Toronto (superati Terrence Ross e Vince Carter  quota 51), del suo career high e del primo cinquantello messo a segno nel primo giorno dell’anno.

20. Continuiamo a parlare di DeMar DeRozan. L’unico punto debole del suo arsenale offensivo è il tiro da oltre l’arco ma stando a quanto visto nelle ultime partite, la guardia dei Raptors potrebbe averlo già parzialmente risolto. Quest’anno tira 3 volte a partita da dietro l’arco segnando nel 35% dei casi (in carriera ha una media di 1.5 tentativi convertiti con il 28%). Ha segnato inoltre 20 triple nelle ultime 7 partite (20/38) nonostante uno 0/5 nei match contro Mavs e OKC.

25. Il 2017 si è chiuso con una clamorosa prestazione di Rajon Rondo. Non accadeva dal 1996 (Jason Kidd) che un giocatore riuscisse a mettere a referto almeno 25 assist. RR ha stabilito il suo record personale, il record di franchigia ed è solo il terzo nella storia a registrare almeno 20 assist in una partita con tre maglie diverse.

21,10,10. Un paio di giorni dopo le gesta di Rondo, è il turno del suo avversario Dennis Smith Jr, rookie dei Mavericks. Proprio contro i Pelicans, il ragazzo è diventato il più giovane di sempre a realizzare una tripla doppia in NBA.

26. Dopo aver recuperato ben 17 punti nel match contro i Warriors, i Boston Celtics son riusciti a fare anche di meglio. Seconda partita di un back-to-back, i Rockets partono forti e vanno sul +26. Nessun problema per Brad Stevens e i suoi che otterranno il loro primo ed unico vantaggio della partita a pochissimi secondi dalla sirena grazie ad un fallo in attacco di Harden su Smart e successivo canestro di Al Horford. 99-98 alla sirena.

9. Dopo una breve assenza, Stephen Curry è tornato in campo e sicuramente tutti voi avrete visto o letto com’è andata a finire: 38 punti in 26 minuti tirando 10/13 da 3. Per la nona volta nella sua relativamente breve carriera chiude un match con almeno 10 triple segnate. Inutile dire che nessuno ha mai fatto meglio, ma vale la pena sottolineare che, Curry escluso, un risultato del genere si è visto solo 14 volte nella storia NBA. 3 volte ci è riuscito un giocatore dei Nuggets, 2 volte giocatori di Nets, Cavs, Mavs, Heat e Raptors, 1 volta tutti i giocatori di tutte le restanti franchigia che hanno popolato l’NBA nel corso dei decenni.

Luca Diamante

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