NBA Preview 2015-16, Los Angeles Clippers: roster tra i migliori, arriverà l’anello?

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Los Angeles Clippers

Secondi nella Western Conference (56-26)

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Roster:

PM: Chris Paul, Austin Rivers, Pablo Prigioni

G: JJ Redick, Jamal Crawford, Lance Stephenson, CJ Wilcox

AP: Paul Pierce, Wes Johnson

AG: Blake Griffin, Josh Smith, Glen Davis, Hedo Turkoglu

C: DeAndre Jordan, Cole Aldrich

La stella: Chris Paul

paulChris Paul ha lasciato New Orleans anni fa con un solo obiettivo: vincere l’anello. Un giocatore del genere ha bisogno di vincere e, nonostante ci abbia provato in tutti i modi, ancora non ci è riuscito. La dirigenza sta facendo di tutto per darli questa possibilità ed ogni estate vengono aggiunti dei tasselli importanti al roster. L’anno scorso non ci sono andati lontani, anzi, dopo aver vinto gara 7 contro San Antonio molti pensavano che sarebbero stati proprio loro gli “Anti-Warriors”. Dopo gli ultimi anni il nucleo principale si conosce bene, le basi sono solide, il leader è quello che tutti vorrebbero avere al proprio fianco, sembra non manchi niente, ma per trionfare in una Conference così competitiva serve qualcosa di speciale.

L’arma in più: DeAndre Jordan

Considerare Blake Griffin come una semplice arma in più sarebbe riduttivo per quello che ormai è uno tra i giocatori più completi dell’intera lega. L’arma in più di questi Clippers potrebbero essere le motivazioni di DeAndre Jordan che dopo la figura non bellissima fatta in estate e, soprattutto, dopo il super contratto firmato è chiamato a dimostrare sul campo di essere un giocatore per il quale una tale “guerra mediatica” ha avuto il diritto di esistere. A lui tutti continuano a chiedere una maggiore maturità visto che limiti e pregi sono ben evidenti da anni.

Il coach: Doc Rivers

Se dovessi scegliere un coach al quale affidare un roster lungo e pieno di personalità difficili da gestire sceglierei proprio Doc Rivers, ecco perchè giocatori come Lance Stephenson e Josh Smith potrebbero essere dei veri e propri “furti dell’estate”. Smith, nella breve parentesi ai Rockets, ha dimostrato di poter tornare quello di un tempo ed altrettanto dovrà fare Lance Stephenson. Doc ritrova inoltre il suo amico Paul Pierce, altro tassello che potrebbe essere incredibilmente importante a livello mentale e di esperienza prima che tecnico. La gestione nelle ultime stagioni è stata quasi impeccabile, peccato per la serie contro gli Houston Rockets durante la quale si sono pagate 7 gare giocate contro i San Antonio Spurs ad un livello ai limiti delle umane possibilità.

Il mercato: il caso Jordan e gli arrivi di Stephenson, Smith e Pierce

Celtics_Pistons____bw_t426x500Per un momento i tifosi dei Clippers si sono trovati in una pessima situazione: senza un centro titolare e senza lo spazio salariale per firmarlo. Per loro fortuna DeAndre Jordan ci ha ripensato e, nonostante il contratto esagerato, è stata fatta la mossa giusta. La dirigenza ha portato a casa altri colpi fondamentali: Paul Pierce, un vincente esperto, proprio ciò che serviva; Lance Stephenson, un ragazzo duro che, soprattutto in difesa, potrà dire la sua; Josh Smith che ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli e che sarà una soluzione tattica molto importante, sia nei momenti in cui giocherà al fianco di Griffin e Jordan, formando un terzetto di atleti mostruosi, sia nei minuti che giocherà da 4 al fianco di Blake Griffin, aprendo il campo e creando non poche difficoltà agli avversari. Non meno importante l’acquisto di Wes Johnson che probabilmente partirà titolare nel ruolo di ala piccola, con Pierce pronto a chiudere le partite.

Le aspettative: ANELLO.

I Clippers ci stanno provando da 2/3 anni, lo scorso anno ci sono andati vicini e in estate hanno colmato le poche lagune rimaste. Il roster è probabilmente il più lungo dell’intera lega, il coach è di assoluto livello e le soluzioni tattiche non mancano di certo. Tutto sembra perfetto almeno sulla carta. Il problema per loro è che vincere ad Ovest non è cosa da tutti e per farlo bisogna dimostrare di essere speciali, non basta essere una grande squadra. I Warriors ci sono riusciti lo scorso anno dimostrando di avere qualcosa in più, ora potrebbe essere il turno di Chris Paul e i suoi Clippers.

 

Luca Diamante

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