NBA Recap 04/11/14: i Rockets salgono 5-0 spinti da Harden e Howard, Thunder e Hornets in difficoltà, Kobe ne fa 39 ma non basta

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Cleveland Cavaliers @ Portland TrailBlazers     82-101

635503084538323300-USATSI-8173287Un ottimo quarto periodo difensivo regala a Portland la seconda vittoria stagionale: i Cavs sono tenuti a soli 13 punti segnati negli ultimi 12′ mentre dall’altro lato del campo Damian Lillard (27+6+7) e Wesley Matthews (21+6) trovano il canestro con continuità, permettendo ai Blazers di scappare definitivamente. Cleveland dimostra di aver ancora molto su cui lavorare, soprattutto in attacco, dove sono ancora da costruire tutti gli automatismi che permettono di prendere tiri in ritmo: per una squadra con le ambizioni dei Cavs, tirare il 36% da 2 non è proprio il massimo, l’unico che si salva è Kevin Love, che chiude con 22+10 e 7/14 al tiro, mentre James (11+6+7 ma 4/12 dal campo) ed Irving (3/17 per 9 punti totali) appaiono ancora un pò fuori dagli schemi.

 

Houston Rockets @ Miami Heat     108-91

La prima sconfitta stagionale per i nuovi Heat arriva in casa contro dei lanciatissimi Rockets, ancora imbattuti: sembra proprio che la partenza di Parsons e soprattutto l’arrivo di Ariza abbia dato nuovi e migliori equilibri ai ragazzi di coach McHale, che si affida ciecamente alla coppia Harden-Howard, in questa gara il primo sfiora la tripla doppia con una prestazione da 25 punti, 9 rimbalzi e 10 assists, mentre il secondo firma una doppia-doppia da 26+10; se contiamo l’assenza di Terrence Jones, fondamentale per questi Rockets, questa vittoria diventa ancora più importante, anche perchè Ariza (19, 5/8 da 3) si conferma sempre di più un ottimo inserimento. In casa Heat, i segnali positivi arrivano dalla second unit, capace di rimanere a contatto con gli avversari nonostante le assenze di Andersen, Haslem e Granger.

 

Charlotte Hornets @ New Orleans Pelicans     91-100

Charlotte Hornets v New Orleans PelicansSe potesse, il pubblico di fede Pelicans ergerebbe un monumento al monociglio, che sta portando la squadra per mano in questo inizio di stagione; l’unica cosa invece che possono fare i tifosi, è gridare “MVP! MVP!” ad Anthony Davis (24+13+3 stoppate nella partita), che dovrà iniziare a farci l’abitudine. La partita si risolve nel terzo quarto, quando i Pelicans spingono sull’acceleratore e firmano un parziale di 26-17 grazie a Evans (16+10), Holiday (16+9 assists) e a 12 punti di Davis nel periodo. Gli Hornets, arrivati alla terza sconfitta consecutiva, hanno dovuto fare a meno di Kidd-Gilchrist ed hanno avuto pochissima produzione offensiva dalle guardie titolari; si sono affidati al gioco in post di Jefferson (20 con 8/17) ed alla spinta di Gary Neal dalla panchina (21+6, 9/15 dal campo), ma non sono bastati.

 

Le altre 5 gare della notte hanno visto la sfortuna abbattersi ancora una volta sui malcapitati Thunder (Ibaka 25+11, Jackson 13+14ast) , che perdono anche Perry Jones per infortunio e sono costretti a terminare la gara con solo 6 uomini disponibili dopo l’espulsione di Telfair per un Flagrant tipo 2 su Valanciunas; i Raptors (DeRozan 16, Patterson 14+8) vincono agilmente nel finale 100-88. Al Madison Square Garden vengono sconfitti i Knicks (Shumpert 19, Anthony 18) 98-83 dagli Wizards (Pierce 17, Temple 17) che, nonostante l’assenza di Beal e la serata storta di Wall, riescono a trovare protagonisti sempre diversi per arrivare alla vittoria. Cadono anche i Lakers allo Staples Center nonostante la prova monstre di Kobe Bryant (39+9 ma 14/37 al tiro) e gli ottimi apporti di Lin (18) e Hill (15+15), decisivi per la vittoria dei Suns 112-106 sono i 48 punti della coppia Thomas-Green in uscita dalla panchina. Senza Derrick Rose e Joakim Noah, i Bulls si affidano a Gasol (16+13) e Butler (21+9) per arrivare alla vittoria 98-90 e lasciare i Magic (Harris 21+9, Vucevic 19+13) ancora a zero nella casella delle W stagionali. Ancora privi di Hill, George e West, Indiana perde in casa 87-81 contro i Bucks (Knight 23+7, Parker 10) nonostante l’ottimo apporto di Copeland (19 con 4/9 da 3) e Hibbert (16+7 con 7/10 al tiro).

Francesco Manelli

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