Nba Recap 04/12/2016: Westbrook ancora in tripla doppia guida Okc alla vittoria, vincono anche i Pacers a sorpresa sui Cilppers e cadono invece i Pistons in casa contro i Magic

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Solo quattro gare stanotte nella lega d’oltreoceano, ma comunque tanto spettacolo:

MVP: Russell Westbrook. La PG di Okc mette insieme un’altra tripla doppia (28 punti, 17 rimbalzi e 12 assist) per battere i Pelicans.

LVP: L’attacco di Sacramento, disorganizzato e con delle percentuali bassissime (32.3% di squadra) salvato soltanto dalla coppia Cousins-Gay.

New Orleans Pelicans @ Oklahoma City Thunder 92-101

Russell WestbrookAncora una tripla doppia per Westbrook da 28+17r+12a (la quarta consecutiva) ed ancora una vittoria per Okc. I Thunder guidati dal numero 0 si impongono sui Pelicans, nonostante un inizio di gara tutto in salita. Oklahoma City perde infatti Steven Adams per una distorsione alla caviglia e coach Billy Donovan decide di lasciare minuti importanti ad Enes Kanter (17+10r) che risponde con una doppia doppia. I Thunder mettono così pian piano sempre più punti nel divario, controllando il match. In sponda Pelicans l’unico a mettere insieme qualcosa è il solito Anthony Davis (37 punti e 15 rimbalzi). Nonostante però il controllo della gara, Okc non riesce mai a scappare, lasciando sempre viva New Orleans che trova punti importanti dal rookie Buddy Hield (16+4r). Dal +12 di fine terzo quarto per i Thunder, i Pelicans nell’ultima frazione riescono ad arrivare anche al -4 sul 96-92. La tripla di Russell Westbrook a 51 secondi dalla fine, che riporta Okc sul +7, taglia però le gambe a New Orleans che non riesce più a rispondere, alzando bandiera bianca e lasciando così la vittoria ai Thunder per 92-101.

Indiana Pacers @ Los Angeles Clippers 111-102

paul-georgeÈ crisi nera per i Los Angeles Clippers che non sanno più vincere (4 sconfitte nelle ultime sei partite disputate). A far pagare dazio a Chris Paul e compagni sono nuovamente gli Indiana Pacers che espugnano lo Staples Center grazie ad una grande partita di squadra (ben 7 giocatori in doppia cifra, tra cui spiccano le prove di Thaddeus Young, 17+7r e Paul George 16+7r+5a). A dispetto però del risultato finale, i Clippers avevano iniziato la gara con il piglio giusto, scappando subito sul +11 nella prima frazione, grazie alla coppia Blake Griffin (24+16r+5a) e Chris Paul (18+10a). Nella fase centrale del match però l’incontro cambia totalmente inerzia con gli ospiti che tra il secondo ed il terzo quarto riescono a ribaltare totalmente il match, affacciandosi all’ultimo quarto sul +14 per 83-69. I Clippers nell’ultimo periodo cercano poi una disperata rimonta, toccando anche il -4 con la schiacciata di DeAndre Jordan, ma una tripla di George prima e i liberi della coppia Teague-Turner poi, riportano i Pacers a distanza di sicurezza, chiudendo la gara sul 111-102.

Orlando Magic @ Detroit Pistons 98-92

Serge Ibaka MagicCadono un po’ a sorpresa anche i Detroit Pistons che tra le mura amiche del “Palace of Auburn Hills”, vengono battuti dai giovani Orlando Magic. Decisivo per gli ospiti è lo spagnolo Serge Ibaka che scrive a referto 21 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 4 stoppate e 3 palle rubate e dà la spinta necessaria ai suoi per ricucire il gap costruito dai padroni di casa nel primo quarto. La partita inizia male infatti per i Magic, perché è Detroit a fare la gara nella prima frazione, sospinta dalla coppia Reggie Jackson-Marcus Morris (18+4a per il primo e 21+5r per il secondo). Nel secondo periodo però in casa Detroit si spegne la luce ed Orlando ne approfitta con un parziale che permette ai Magic di riuscire lo strappo e toccare anche il +13 nella fase centrale del match. Scossi dai colpi ben assestati dai Magic, i Pistons si svegliano e cercano così di rimettere in piedi la partita. La gara tuttavia ha però preso la strada di Orlando, che vince l’incontro per 98-92.

Sacramento Kings @ New York Knicks 98-106

Sacramento Kings: DeMarcus Cousins (36+12r), Rudy Gay (22+9r+4a) e Darren Collison (13+6a);

New York Knicks: Carmelo Anthony (20+4r), Derrick Rose (20+6r+6a) e Kristap Porzingis (15+14r);

Gabriele Galbiati

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