New Orleans Pelicans @ Cleveland Cavaliers 111-118
Se nella prima gara casalinga della stagione i Cavs avevano deluso i tifosi con una sconfitta contro i Knicks, nella notte la gente di Cleveland è sicuramente tornata a casa dalla Quicken Loans Arena con il sorriso sulle labbra: la 49esima tripla doppia in carriera, playoffs compresi, di LeBron James (32+12+10) regala la prima W in stagione tra le mura amiche alla franchigia dell’Ohio. James non è l’unico artefice della vittoria: infatti, oltre al nativo di Akron, anche Irving e Love danno il loro contributo tangibile dato che il primo segna 27 dei suoi 32 punti totali (conditi anche da 9 assists) nel solo secondo tempo, mentre il secondo riesce a firmarne 22 con 6/9 da 3 punti nonostante debba fare i conti con quel mostro di Anthony Davis (27+14) dall’altra parte del campo. I Big Three segnano quindi 86 dei 118 punti totali della squadra e riescono a sconfiggere i Pelicans di Davis e di un Ryan Anderson in serata di grazia (32 con 8/12 da 3 dalla panchina) grazie ad un quarto periodo sontuoso di Irving che assume il ruolo di closer nella gara.
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 89-85
Nel big match della notte gli Spurs tornano old-style: se l’attacco stenta a decollare come nella gara dello Staples, coach Popovich ritorna a ciò che gli ha permesso di vincere i suoi primi 4 anelli, ovvero una difesa di squadra asfissiante. I Clippers conducono per circa 42′ e, quando Paul (12+10+9) firma in layup il +7 per i padroni di casa, gli Spurs decidono di girare qualche vite in difesa e non permetteranno più ad LA di segnare un solo canestro dal campo negli ultimi 6 minuti di gioco, gli unici punti saranno 3 tiri liberi di Crawford; Leonard (26+10) guida i neroargento con un paio di recuperi che propiziano il parziale di 14-3 con cui si chiude una gara insolita per le due squadre che non sono riuscite a trovare il ritmo in attacco che le contraddistingue. Piccolo particolare statistico: per Parker, Ginobili e Duncan si tratta della 500esima vittoria in stagione regolare, solo Parish, McHale e Bird meglio di loro (540).
Detroit Pistons @ Chicago Bulls 91-102
La sesta vittoria stagionale è forse la più piacevole in questo inizio di stagione per i Bulls che, dopo aver condotto per tutta la gara, devono fare i conti con il ritorno prepotente dei Pistons guidati da Monroe (16+10) e dall’ex DJ Augustin (16 in 20′ dalla panchina), affidandosi al beniamino dei tifosi Derrick Rose: il prodotto di Memphis fa il suo ritorno in quintetto base e firma 24 punti e 7 assists in 32′ di gioco, gestendo al meglio un ottimo attacco (Butler 19, Gasol 17+15, Noah 13+14) e prendendosi le responsabilità nel finale; insomma, non sarà ancora ai livelli della stagione da MVP, ma sicuramente questi sono ottimi segnali.
Le altre due gare della notte hanno visto la quinta sconfitta consecutiva dei New York Knicks (Anthony 25+9+7, Shumpert 18), che al Madison Square Garden si arrendono agli Hawks (Millsap 19, Korver 17), mentre gli Indiana Pacers (Hibbert 29, Price 22) evitano la settima L in fila battendo i Jazz (Hayward 30+8, Kanter 18) ad Indianapolis.
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