NBA Recap 1/12/13: Indiana, Miami e Portand continuano a vincere, gli Splash Brothers ne mettono 64, Drummond e Durant da record!

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Indiana Pacers @ Los Angeles Clippers     105-100

Primo test importante per la miglior squadra della Lega (i Pacers) contro dei Clippers privi di JJ Redick (out per 6/8 settimane) e vestiti con il consueto pigiama (sigh!): W importantissima per la franchigia di Indianapolis che strappa la vittoria nel finale dopo aver condotto sempre di 5/6 punti per tutta la durata del match. Indiana è guidata dal sempre più serio candidato all’MVP (visto il record della sua squadra) Paul George, che chiude con 27+6+5, spalleggiato in maniera egregia da David West (24+12, 14 punti nel solo terzo quarto), Roy Hibbert (19+8) e dalla tripla doppia ambulante Lance Stephenson (7+10+6). In casa LAC Paul firma 17 punti e 10 assists ma sbaglia un clutch jumper nell’ultimo minuto (rarissimo errore negli ultimi istanti di una gara punto a punto per CP3), doppie doppie anche per Griffin (16+12) e Jordan (11+12).

 

 

628x471Golden State Warriors @ Sacramento Kings     115-113

Gli Splash Brothers colpiscono ancora. No, non è un titolo di un film, ma è il riassunto perfetto della gara andata in scena alla Sleep Train Arena tra i Warriors ed i Kings: Klay Thompson dice 28 con 8/11 (!) da 3 punti, suo fratello cestistico Stephen Curry ne mette 36 (compresi i due liberi della vittoria a 10 secondi dalla fine) conditi da 10 assists. Dopo essere andati in svantaggio di 20 punti, Sacramento rimonta furiosamente con i punti dalla panchina di Thornton (21 con 11 tiri), Patterson (18 con 8/8 dal campo) e Thomas (19+5+8 ma 7 palle perse) fino a trovarsi sul +2 dopo una trilpa di Patterson; ci pensa Curry con un floater ed un jumper senza ritmo a ridare il vantaggio ai suoi, prima di subire la parità sul 113 a causa di un canestro di Cousins (24+6 in 20 minuti) e di mettere i suddetti due liberi della vittoria, a sigillare la W c’è la stoppata di Bogut sull’ultima penetrazione finale di Thomas.

 

 

img24311140Charlotte Bobcats @ Miami Heat     98-99

La decima vittoria consecutiva per gli Heat arriva molto più difficilmente del previsto contro dei Bobcats combattivi più che mai. Dopo un primo tempo in equilibrio, nel terzo quarto Kemba Walker prende i suoi per mano (27+6 alla fine) e li conduce ad un parziale di 25-14 che dà coraggio agli ospiti; nel quarto periodo, si sveglia LeBron (26+5+4) ma soprattutto si scatena Chris Bosh: negli ultimi 2’30” mette a segno 3 triple consecutive dalla zona centrale del campo e porta Miami avanti, prima di arrivare al concitato finale; sul punteggio di 91-93 Heat, McRoberts penetra, effettua un lob per Al Jefferson (16+13 nella partita) che cerca il tap in ma fallisce il tentativo (tiro viziato dall’interferenza a canestro di James, ma gli arbitri optano per un no-call) e scatena il contropiede dei padroni di casa che vanno a segno con Chalmers. Nell’ultima azione, Walker subisce il fallo di Cole mentra tentava la conclusione da 3 punti, viene così mandato in lunetta con 0.7 secondi sul cronometro: i primi due liberi vanno a segno e, tentando di sbagliare il terzo tentativo, la palla finisce nel canestro e la partita termina sulla seguente rimessa Heat.

 

 

Portland TrailBlazers @ Los Angeles Lakers     114-108

Altra vittoria di questi sorprendenti Blazers, che salgono a 14-3 in stagione mantenendo il miglior record ad Ovest. Partenza sprint di Portland che si porta subito avanti 17-2, ma i Lakers cominciano ad affidarsi alle conclusioni di Nick Young (17) e Xavier Henry (27 con 9/12 dal campo) e si riportano in parità verso la metà del secondo quarto. Nel terzo quarto i rossoneri dell’Oregon cercano l’allungo decisivo portandosi anche fino al +20 grazie alle prove maiuscole di Lillard (26+9ast), Aldridge (27+9rim) e Matthews (17 con 3/5 da 3), mentre Batum letteralmente sfiora la tripla doppia, mettendo a referto un triplo 9 (punti, assists e rimbalzi): la terza frazione si chiude con un emblematico 41-24. Nel quarto periodo, la pazza panchina gialloviola recupera fino al -4, ma una tripla di Matthews ad 1’20 dalla fine ricaccia indietro i Lakers sul -7, che non riescono più a rientrare.

 

 

Le altre gare della notte:

Denver Nuggets @ Toronto Raptors     112-98

La panchina dei Nuggets schianta 72-16 quella dei Raptors, con Nate Robinson (23), Mozgov (16+15) e Arthur (14 con 7/7 dal campo) sugli scudi. Ai Raptors non bastano i 23 punti e 9 rimbalzi di Gay e la doppia doppia da 18+11 di Valanciunas.

 

Philadelphia 76ers @ Detroit Pistons     100-115

31+19+6 palle rubate: una linea statistica del genere non si vedeva dal 1990 (Olajuwon), nella notte ha aggiornato i libri dei record Andre Drummond (che, però, ha messo a segno solo 7 dei 18 tiri liberi a sua disposizione), che porta i suoi alla vittoria assieme ai 20+6+12 di Jennings. Per i 76ers ci sono i 24 punti di Young ed i 20 di Turner, ma anche un record di 6-12 nonostante l’inizio confortante.

 

Minnesota Timberwolves @ Oklahoma City Thunder     103-113

Nonostante l’ex di turno Kevin Martin le provi tutte per vincere (24 con 4/8 da 3) ed il resto del quintetto di Minnesota risponda presente (Pekovic 22+12, Love 16+12, Rubio 8+7assists), stanotte è sceso in campo il Kevin Durant Show: 32 punti, 10 rimbalzi, 12 assists, 4 palle rubate e 4 stoppate. Serve altro?

 

New Orleans Pelicans @ New York Knicks     103-99

Nona sconfitta consecutiva per i Knicks (settima in casa) nonostante un sempre più positivo Bargnani (17+7), un Anthony da 23+10 (ma con 21 tiri) e un Tim Hardaway Jr. che ne mette 21 dalla panchina. New Orleans pesca 31 punti da Ryan Anderson (7/11 da 3) e 24 punti e 7 assists da Tyreke Evans ma la bruttissima notizia arriva nel primo quarto quando Anthony Davis si infortuna alla mano sinistra e non fa più ritorno in campo nella partita.

 

La top ten della notte:

Francesco Manelli

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