(3)Virginia – (9)Louisville 52 – 47
Virginia di sicuro non aveva intenzione di perdere un’altra partita in casa contro una “top conference” come Louisville. I Cavaliers nei primi 8 minuti di gioco vengono tenuti in partita da uno scatenato Mike Tobey che per due volte realizza i due punti con fallo, portando la partita sull’11-9. Rozier trova Harrell per l’alley-oop del 13-13 alla metà del primo tempo, da questo momento i Cardinals sbaglieranno tutti i restanti 11 tiri prima dell’intervallo (la maggior parte ben contestati dalla difesa di Virginia). Atkins segna 5 degli 11 punti per la squadra di casa negli ultimi 10 minuti del primo tempo, che si conclude 24-13.
Nel secondo tempo dopo di gioco finalmente Rozier e Jones riescono a sbloccare l’attacco di Louisville con due jumper per il 26-19. Evan Nolte in uscita dai blocchi, con ampio spazio, piazza la tripla del 33-19 a 13 minuti dalla fine. A 6 minuti dal termine Louisville prova la rimonta: una tripla di Blackshear segna il 41-35, l’attacco dei Cardinals nell’ultima fase di gioco dice presente e un parziale da 11-6 concluso dal volo di Harrell riporta la squadra ospite sul -4 con 1 minuto e 20 da giocare. Jones va al ferro, subisce fallo, sbaglia il libero, Brogdon prende il rimbalzo, subisce fallo e firma con i 2 liberi la vittoria di Virginia per 52-47.
(4)Duke – (10)Notre Dame 90-60
Duke aveva tutta l’aria di voler vendicare la sconfitta subita da Notre Dame il 28 Gennaio, e così è stato. I Blue Davils rifilano infatti ai Fighting Irish uno scarto di 30 punti (Notre Dame non subiva una sconfitta con scarto di 30 o superiore dal Gennaio 1999). Il 6-0 per la squadra ospite nei primi minuti avrà vita molto breve: Cook ruba e serve Winlow per la schiacciata del 10-6. Da qui inizia un vero e proprio tiro al bersaglio: dopo 5 minuti dall’inizio della partita Winslow serve Jones per il 13-6, che replica dopo un minuto portando il punteggio sul 17-9. A 11 minuti dall’intervallo Duke non ha intenzione di fermarsi: Cook dall’angolo, Jones in ritmo per due possessi consecutivi e poi ancora Cook nel possesso successivo con le loro triple (7 su 8 dalla lunga distanza) stendono letteralmente Notre Dame che si vede costretta a inseguire sul 35-13 a 7 e 20 dalla fine del primo tempo, nonostante Jahlil Okafor stia a guardare la partita dalla panchina avendo commesso due falli nei primi minuti di gioco. A 4 minuti e mezzo dall’intervallo il punteggio è 43-13 e uno scarto tra i 20 e i 30 punti verrà conservato sino al termine del match. Per Jahlil Okafor 20 pt e 10 rimb in soli 23 minuti di utilizzo.
(7)Villanova – (24)Georgetown 69-53
Davanti ai 20.600 del Wells Fargo Center i Wildcats di Villanova prevalgono nettamente su una Georgetown non troppo convincente. Dopo 10 minuti e 30 dal fischio iniziale la squadra di casa conduce già di 10 punti. Darrun Hilliard ruba e conclude il comodo lay-up del 21-13. Josh Hart riceve e spara la tripla che porta Villanova sul 27-13 con 6 minuti abbondanti da giocare nel primo tempo. Ancora Hilliard approfitta della macchinosa circolazione di Georgetown, ruba e realizza con fallo il 35-19 a 2 minuti e 40 dall’intervallo. La prima frazione di gioco si conclude 37-23 per i Wildcats.
Il secondo tempo è sulla falsa riga del primo: dopo 5 minuti in due possessi consecutivi due triple di Jenkins che spezzano le gambe agli Hoyas (51-29 il punteggio). A 10 minuti dal termine la buona circolazione di palla di Villanova è premiata dalla tripla di Hart per il 54-31. Georgetown nel tentativo di rimonta mette a referto una sola tripla delle 17 tentate, fattore che incide pesantemente nella vittoria dei Wilcats.
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