NCAA Sweet 16: la favola di Xavier continua e fa fuori Arizona, brillano le stelle di Kansas, Oregon e Gonzaga passano a fatica

NCAA Recap

Primo giorno di Sweet 16 nel Torneo NCAA 2017. Ecco com’è andata nella notte.

 

#3 Oregon – #7 Michigan 69-68

Una partita equilibratissima quella che va in scena a Kansas City, con Michigan che guidata da Zack Irvin (19 punti e 8 rimbalzi) e Derrick Walton (20 e 8 assist) rimane incollata ad Oregon per tutto il match, andando sotto solo per un massimo di -3 e arrivando all’intervallo sul 35-33. I Ducks trovano due canestri di Dillon Brooks (12 punti) nel secondo tempo per portarsi a +6, ma Michigan risponde con un break di 7-0 e torna avanti con Irvin. I Wolverines, a 2′ dalla fine, si portano a +3 con un canestro di Walton, Oregon riesce subito a rientrare e con un 1′ sul cronometro a riportarsi avanti grazie all’uso del piede perno di Tyler Dorsey (20 punti). Sul 69-68, Jordan Bell (16 punti e 13 rimbalzi) cattura un fondamentale rimbalzo in attacco dando la chance ai Ducks di allungare e chiudere la partita a 20” dalla sirena, ma a Dylan Ennis tremano le gambe ai liberi e il risultato rimane invariato. Così Michigan ha un ultimo possesso per vincerla, lo affida a Walton ma il suo tiro si spegne sul primo ferro, bruciando i sogni dei Wolverines.

 

#1 Kansas – #4 Purdue 98-66

Purdue sembra poter impensierire Kansas nei primi minuti, quando si porta con Isaac Haas (11 punti) avanti 16-20, ed in effetti per i primi 20′ i Boilermakers rimangono in partita. Josh Jackson (15 punti, 12 rimbalzi, 4 rubate) brilla già con una schiacciata che vale il +2 dei Jayhawks ed un contropiede chiuso da un alley-oop per Lagerald Vick (12 punti) manda al riposo le due squadre sul 47-40. Nel secondo tempo inizialmente la trama sembra essere la stessa: Kansas conduce grazie ai canestri di Devonte’ Graham (26 punti) e Frank Mason (26, 7 rimbalzi e 7 assist), mentre Purdue rimane a distanza ma in partita. Tutto cambia quando Vick ruba palla a 12′ dalla fine, chiudendo con una schiacciata in 360 in contropiede e mandando in visibilio i tifosi di casa. Kansas da questo momento in poi realizza 35 punti contro gli appena 12 di Purdue, andando a cogliere una facile vittoria e la qualificazione alle Elite Eight.

 

#1 Gonzaga – #4 West Virginia 61-58

West Virginia nel primo tempo fa sentire il fiato sul collo alla squadra dei record Gonzaga, ancora a quota una sconfitta in stagione, e all’intervallo si è sul 30-30. I Bulldogs provano a liberarsi con 7 punti consecutivi di Jordan Mathews (13 punti), compreso un gioco da quattro punti. I Mountaineers vengono a quel punto presi per mano da Jevon Carter (21 punti), autore di 11 punti consecutivi per riportare sotto i suoi. West Virginia passa anche avanti con una schiacciata di Konate (3 punti), ma gli ultimi 10′ sono combattutissimi: Gonzaga passa più volte in vantaggio ma subisce sempre il pareggio avversario, con meno di 2′ da giocare però è il turno dei Mountaineers, che con Carter da tre punti vanno sul 58-55. I Bulldogs rispondono e con la tripla di Mathews tornano in testa sul +2 con meno di 1′ sul cronometro. Dopo un tiro libero, West Virginia avrebbe la chance di pareggiarla ma Carter due volte e poi anche Dexter Miles Jr (7 punti, 10 rimbalzi) non trovano il canestro nonostante i rimbalzi in attacco consecutivi. Alla sirena Gonzaga avanza alle Elite Eight.

 

#2 Arizona – #11 Xavier 71-73

I Wildcats sfruttano gli 11 rimbalzi in attacco del primo tempo per tenere a bada una Xavier reduce da due upset nei primi due turni del Torneo, riuscendo però soltanto a non farla scappare a causa della serata di grazia di Trevon Bluiett (25 punti), che segna i suoi primi 7 tiri dal campo e va all’intervallo con un bottino di già 18, sul 37-35. JP Macura (14 punti, 7 rimbalzi, 5 assist) e Sean O’Mara (8 punti) mostrano una buona intesa nel secondo tempo, imbastendo il +3 dei Musketeers; un parziale di 7-0 rimette in carreggiata Arizona, ma non basta perché Xavier continua a preoccupare e non vuole saperne di arrendersi. Anche a -7 con 2′ e mezzo da giocare, i Musketeers riagguantano la parità a quota 71, e O’Mera da sotto segna il 73-71 con 44” sul cronometro. Allonzo Trier (19 punti, 9 rimbalzi) da tre prova a vincerla sull’ultimo possesso, ma il suo tiro è un dentro-fuori che condanna i Wildcats. Xavier può festeggiare il terzo upset di fila.

Francesco Manzi

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