Nikola Mirotic ci ripensa: “Accetto le scuse di Portis, siamo compagni”

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Si è forse attenuata la tensione in casa Chicago Bulls tra Nikola Mirotic e Bobby Portis: il montenegrino è vicino al ritorno sul parquet dopo il pugno subito dal compagno in allenamento che gli aveva procurato delle fratture al volto ed aveva portato alla sospensione dell’americano per otto partite. Portis si era scusato nei giorni successivi all’accaduto, ma secondo quanto riportato Mirotic non aveva risposto ai suoi messaggi: oggi, durante un’intervista post-allenamento, il giocatore invece sembra essere tornato sui propri passi.

Siamo compagni, giochiamo per la stessa squadra. Ovviamente lottiamo per questa squadra, vogliamo fare ciò che è utile perché le cose vadano al meglio. Sì, ho accettato le sue scuse. Ora anche Portis lo sa. Gioco a questo sport da 9 anni con professionalità. Sono sempre stato un buon compagno, professionale con tutti, e continuerò su questa strada. Se sono qui, è perché voglio aiutare la squadra. Lui è parte della squadra, quindi supporterò anche lui. Ovviamente gli darò la mano e lui farà lo stesso con me. Sto bene a Chicago, ho avuto grande sostegno da parte dei miei compagni e di tutti. Adesso sta a me rilassarmi e divertirmi di nuovo a giocare a basket, è da tanto che non scendo in campo… Quando ho calcato il parquet dello United Center martedì è stato emozionante, ero davvero contento di essere seduto nuovamente in panchina. Trade? E’ qualcosa che vi può dire anche il mio agente, sono felice di essere qui.

Mirotic non può essere scambiato fino al 15 Gennaio perché ha appena rinnovato il contratto, ma le voci lo davano in partenza dopo il diverbio con Portis che sembrava di difficile soluzione. Forse ora le cose sono cambiate, anche se la versione data dall’ex Real Madrid è un po’ diversa dalle notizie trapelate nelle scorse settimane, che, tra l’altro, parlavano di un Mirotic isolato dallo spogliatoio.

Francesco Manzi

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