Cantù – Sassari, le pagelle: JaJuan giganteggia in area, Carter non pervenuto, Olaseni nota positiva

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Il posticipo tra la Red October Cantù e il Banco di Sardegna Sassari si è chiusa con la larga vittoria dei lombardi ai danni dei sardi, con protagonisti (ambo i lati) i lunghi (qui il recap). Ecco le pagelle della gara a poco meno di un ora dalla fine:

RED OCTOBER CANTU’

jajuan johnson cantù

PILEPIC 6.5: L’inizio è anonimo, con poca precisione e un fallo tecnico che gli potrebbe costare il primo tempo. Il suo rientro in campo però avviene senza negatività, con 20 punti, 3 assist e 2 palle recuperate nel borsino personale. Prestazione completamente ribaltata per l’esterno croato, tra i più interessanti nella compagine lombarda.

WATERS 6: Lampi di luce per il nuovo arrivo canturino. L’inizio è buonissimo, con tre importanti canestri dalla media. Poi si perde, apparendo nei momenti dove i punti servono come il pane, e dando il suo apporto principalmente con assist (7 alla sirena finale).

CALLAHAN s.v. : Per lui 7 minuti conditi da 2 rimbalzi, 2 assist e 3 falli fatti. Troppo poco per valutarlo pienamente.

KARINIAUSKAS s.v. : 10 minuti che fanno valere la “regola Callahan”. Nonostante l’assist, la palla persa e lo 0/2 dalla lunetta, la sua presenza non è valutabile al meglio.

PARRILLO s.v. : Figura per tre minuti nel secondo quarto facendo subito due falli. Un “senza voto” che sa di insufficienza.

DARDEN 7-: Realizza 17 punti e mette in mostra tutta la sua esperienza, risultando decisivo in vari momenti del match. Certamente l’uomo in più per Kurtinaitis, ruolo che fa sempre comodo.

TRAVIS 7: L’inizio è scoppiettante, il resto ancora di più per l’ala americana, autrice di 14 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Per la prima volta fa valere al meglio i propri mezzi tecnici, inserendosi al meglio negli ingranaggi della squadra.

JOHNSON 7,5 : JaJuan giganteggia nell’area biancoblù, rendendo la vita molto difficile alla difesa sassarese. Inizia nel miglior modo, prosegue ad alti livelli e chiude con 15 punti e 8 rimbalzi in 19′ minuti. Atletismo, forza, personalità riassumibili con l’aggettivo “spettacolare”.

LAWAL 6,5: Gara in ascesa anche per lui, proprio come il compagno Pilepic. Parte in quintetto, ma non si rende subito partecipe del gioco, con due pesanti falli nel borsino. Con il tempo si riprende, riuscendo a farsi sentire sotto le plance, e finisce per dominare nel quintetto piccolo degli ospiti. Alla sirena finale il suo tabellino dice 16 punti e 6 rimbalzi.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI

stipcevic sassari

JOHNSON-ODOM 5.5: L’ex di turno non fa la gara che ci si aspettava, con 8 punti, 7 assist ma anche poca leadership, caratteristica che lo aveva contraddistinto nelle prime partite con la casacca biancoblù. Per lui gara da lasciare alle spalle, anche in vista dell’impegno europeo.

LACEY 4.5: Luci e molte ombre per l’esterno ex Pesaro. Tanti minuti, pochi punti e assist (rispettivamente 6 e 2), nell’insieme tanta imprecisione. Nella giornata dei lunghi, sia lui che Johnson-Odom poco influenti.

DEVECCHI 6: Entra al posto di un Carter sottotono, riuscendo a far sentire la propria presenza in difesa e al tiro (una tripla e due su due ai liberi). Fa il suo al meglio, come sempre.

D’ERCOLE s.v. : 2 assist in 7 minuti, poi solo panchina.

SACCHETTI 5.5 : 4 punti e 0/3 dai 6.75, aiuta la squadra con 8 rimbalzi, 1 stoppata e coperture in ruoli non puramente suoi. Solitamente risorsa fondamentale dalla panchina, oggi abbastanza sottotono. Tra sufficienza e insufficienza.

SAVANOVIC 5.5: Solita gara di spessore per l’ex Bayern Monaco fino al 29′ minuto: 13 punti con tanti lampi di genio (gli scarichi sui compagni sono un esempio); due palle recuperate e coperture in area in difesa; presenza piena nel gioco di Pasquini in generale. Rovina tutto con il quarto e successivo quinto fallo (tecnico) che, vista la penuria tra i lunghi, complicano definitivamente la gara dei sardi. Peccato, peccato davvero.

CARTER 4: Prestazione deludente per l’ex Siena: tanti errori e due falli iniziali costano tanta panchina. Al rientro, nella difficoltà sassarese, non riesce a sbloccarsi e la Dinamo ne risente tanto. Impalpabile in attacco e difesa, per l’ala piccola non è stato affatto una buon weekend. 

STIPCEVIC 6.5: Fondamentale dalla lunetta nei primi minuti del secondo quarto (5/5), riesce a ovviare ai cali dei due esterni titolari. Alla fine della fiera 13 punti, 3 assist e 3 rimbalzi. Gara in ascesa per il play croato, che toglie più volte le castagne dal fuoco quando la gara si mette male.

OLASENI 7: Esordire in quintetto, sostituendo una certezza in area come Lydeka, può mettere pressione a molti. Il giovane centro britannico, al contrario, gioca con tanta, tantissima personalità, dimostrandosi ottimo sia in attacco (7/8 al tiro) che in difesa (2 rimbalzi e 1 stoppata); uniche pecche i quattro falli personali e le quattro palle perse. Nella sconfitta, è comunque una nota positiva.

Mario Puggioni
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