Paolo Moretti a BU:”Le Final Four risultato al di sopra delle aspettative. Campionato? Stagione travagliata”

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Nella giornata di mercoledì l’Openjobmetis Varese ha battuto in gara 3 gli Antwerp Giants di Anversa per 105-93 e ha conquistato l’accesso alle Final Four della Fiba Europe Cup, raggiungendo l’appuntamento finale di una manifestazione europea dopo ben 31 anni (finale di Coppa Korac persa contro l’Olimpia Milano per 91-78 ndr). BasketUniverso ha intervistato in esclusiva uno dei grandi protagonisti della cavalcata varesina, coach Paolo Moretti che negli ultimi anni sta sorprendendo gli addetti ai lavori raggiungendo ottimi risultati con Pistoia prima, e con Varese poi.

Con la vittoria contro l’Antwerp avete raggiunto le Final Four della Fiba Europe Cup. All’inizio della stagione pensavate di raggiungere questo traguardo?

Sicuramente è stato un risultato molto al di sopra delle aspettative e dei pensieri di inizio stagione. L’idea era quella di fare una stagione europea che ci rodasse il prima possibile per il campionato perché pensavamo che con una squadra nuova, giocare più partite ci avrebbe consentito di accelerare il processo di crescita e maturazione per il campionato. Questo però non è avvenuto perché abbiamo avuto diversi problemi nei primi tre mesi soprattutto nella gestione del gruppo e negli infortuni con alcuni cambi che hanno rallentato la coesione. Alla fine c’è stato un momento in cui avremmo avuto bisogno di allenarci piuttosto che giocare, però poi la volontà, le motivazioni dei giocatori di far bene anche in Europa ci hanno portato a non affrontare le partite di Europe Cup con superficialità. Il nostro cammino parla di un record e di un risultato straordinari (12 vittorie e 7 sconfitte per l’Obenjobmetis ndr).

La formazione dell'Olimpia Milano che vinse la Coppa Korac nel 1985 (museodelbasket-milano)
La formazione dell’Olimpia Milano che vinse la Coppa Korac nel 1985 (museodelbasket-milano)

Lei ha portato Varese alle finali di una competizione europea dopo 31 anni. Sicuramente un grande motivo d’orgoglio.

Sì, è molto bello anche perché questo è il 70esimo anniversario della nostra nascita. Tutti i nostri tifosi, tutto il club sono radicati alla storia e alle radici profonde che ha nel basket la città di Varese. I tifosi sanno anche amare e riconoscere quando un gruppo lavora sodo e quando si sacrifica come abbiamo fatto noi. In quest’ultimo periodo stiamo raccogliendo grandi risultati.

La FIBA ha assegnato a Chalon l’organizzazione delle Final Four. Come è stata presa questa notizia a Varese?

C’è un po’ di rammarico anche per i motivi detti precedentemente e sarebbe stato un orgoglio organizzarli qua. Tutta la società e tutti i nostri sponsor avrebbero fatto anche sforzi superiori per cercare  di fare una manifestazione degna e all’altezza della grande storia che ci portiamo dietro come Pallacanestro Varese. Questo non è avvenuto e non possiamo piangerci più di tanto addosso. Affrontiamo la semifinale con la padrona di casa con l’obiettivo di rovinarle la festa.

Faye, lo scorso marzo è stato licenziato per giusta causa dalla Pallacanestro Varese.
Faye, lo scorso marzo è stato licenziato per giusta causa dalla Pallacanestro Varese.

Nono posto in campionato e -4 dai playoff, come giudica queste 26 giornate di campionato?

Il campionato non posso dire che sia stato  dal punto di vista dei risultati positivo perché eravamo partiti con ambizioni più grandi però è anche vero che la differenza l’hanno fatta due-tre partite e se torno indietro con la memoria a pensare a tutti i problemi che abbiamo avuto con gli infortuni, i cambi di giocatori, il caso doping con Faye, è stata una stagione molto travagliata. Bisogna fare delle serie valutazione affinché sia una stagione di transizione e ci possa consentire per mettere delle basi per una programmazione futura seria.

I playoff sono comunque vicinissimi e nelle ultime partite affronterete Venezia, Cremona, Reggio Emilia e Cantù. Sognate la post season oppure preferite concentrare le vostre forze sull’Europa?

Noi stiamo concentratissimi sull’Europa, ma è un appuntamento che si svolgerà tra oltre 20 giorni e ci vogliamo preparare nell’unico che conosco: affrontare ogni partita da qui alla fine del campionato nel migliore dei modi e nel modo più serio possibile e faremo di tutto per vincerle. E’ un campionato molto equilibrato e imprevedibile e ogni domenica ci saranno risultati sorprendenti. E’ inutile fare pronostici, noi dobbiamo abbassare la testa e pensare alla prossima partita contro Venezia.

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