Phil Jackson non sembra essere rimasto nel passato per tanti versi. Il presidente dei New York Knicks, ai microfoni di Today’s Fastbreak, ha infatti suggerito due nuove regole che potrebbero migliorare il gioco.
La prima riguarda l’introduzione del tiro da quattro, con la linea a 10.668 metri dal canestro (35 feet ndr). Per Jackson “tra non molto i giocatori saranno anche in grado di segnare tranquillamente da lì“. Un’idea che farebbe gola alle tante squadre che del tiro dalla lunga distanza fanno ormai un mantra, ma meno ai Knicks, 20esimi nella classifica 2015/16 dei punti da tre messi a segno e senza veri e propri cecchini in squadra; “gli spazi sono cambiati drasticamente, il triangolo è ancora possibile in una franchigia, ma deve adattarsi al tiro dalla lunga distanza.”
L’altra idea suggerita da “Maestro Zen” non è altro che l’aggiunta di sei secondi ai 24” di squadra, così come accade nel college basketball. Un suggerimento che per lo stesso Phil Jackson “darebbe più tempo all’attacco di impostare un migliore gioco in post, obbligando gli avversari a una difesa più forte, e incoraggiando le squadre ad aumentare passaggi e movimenti con o senza palla“. Idee certamente innovative le sue, e non lontane da ciò che poi si esprime in campo.
Infine l’ex coach di Bulls e Lakers ha espresso il suo parere riguardo la small ball, a detta sua solo una “fase del momento. Boston, New York e Chicago hanno fatto fortuna grazie ai giocatori undersized. Ma la ruota girerà anche per loro, e finalmente i lunghi (big man) torneranno a essere dominanti sui difensori più piccoli“. Più che una promessa, una minaccia.
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