Phoenix Suns
Roster
PM: Eric Bledsoe, Brandon Knight, Tyler Ulis
G: Devin Booker, Leandro Barbosa, Archie Goodwin, John Jenkins, Shaquille Harrison.
AP: TJ Warren, PJ Tucker, Derek Cooker Jr.
AG: Dragan Bender, Marquese Chriss, Jared Dudley
C: Tyson Chandler, Alex Len, Gracin Bakumanya, Alan Williams
La Stella, Devin Booker
Superate le insidie del primo anno nella Lega più famosa del mondo, Devin Booker è pronto a prendersi il suo posto da stella della squadra. Dopo una buona stagione, chiusa in crescita dopo il break per l’All Star Game con 19 punti di media e coronata dal quarto posto nella corsa al Rookie Of The Year, il figlio di Melvin Booker dovrà provare a trascinare i Suns fuori dalla mediocrità degli ultimi anni. Guardia tiratrice dalla mano sopraffina, in grado di segnare con continuità soprattutto in uscita dai blocchi, ha margini di miglioramento nelle conclusioni vicino al canestro. Mattatore all’ultima Summer League svoltasi a Las Vegas, Booker ha confermato le cifre in aumento degli ultimi mesi della stagione, chiudendo entrambe le gare giocate a 26 punti di media. Il maggior punto debole del suo gioco è di sicuro la difesa, in cui il nativo di Gran Rapids non eccelle, non disponendo di grandi doti atletiche. Tuttavia, nonostante in numerosi limiti e la giovane età, il cecchino classe 1996 potrebbe emergere già da questa stagione come il giocatore di spicco dei nuovi Suns.
Potenziale crack, Dragan Bender
Con la quarta scelta assoluta all’ultimo Draft, i Suns si sono aggiudicati Dragan Bender. Il diciottenne croato è un 2.13 dalla grande agilità, in grado di correre in transizione ed aprire il campo, doti indispensabili nella NBA ordierna. Nonostante non abbia disposto di un grande minutaggio durante l’ultima stagione al Maccabi Tel Aviv, Bender ha dato mostra di buone percentuali nel tiro da 3 punti (39.2% in campionato), con una meccanica di tiro piuttosto veloce e fluida. L’ala dispone inoltre di ottime doti di passatore per il ruolo, che faranno di certo comodo all’attacco di coach Watson. I punti di forza del numero 35 non si fermano tuttavia all’attacco: il rookie presenta anche buone qualità di stoppatore, grazie alle lunghe leve e all’istinto, con una mobilità degli arti inferiori non trascurabile. Deve migliorare tuttavia nella difesa in post, sia alto che basso, e a rimbalzo: troppo poche le 5.9 carambole di media conquistate in Europa. Per sfondare al piano superiore. Dragan dovrà anche lavorare sulla sua struttura fisica, ancora troppo esile in rapporto ai pari ruolo. Se dovesse ottenere fiducia e minuti in campo, lavorando per colmare le sue lacune, questo giovane croato potrebbe rappresentare il futuro dei Soli dell’Arizona.
Le mosse estive
Quello dei Suns 2016-2017 è un roster che non presenta grandi cambiamenti rispetto allo scorso anno: ad abbandonare l’Arizona sono stati Chase Budinger, Jon Leuer, Ronnie Price e Mirza Teletovic. Nuovi arrivi i rookies Dragan Bender e Marqueese Chriss, Jared Dudley, Derrick Jones, Tyler Ulis e l’ex Suns Leandro Barbosa, tornato a casa dopo due anni di grandi soddisfazioni a San Francisco. Un roster che con la conferma di buona parte del nucleo dello scorso anno si arricchisce dell’esperienza dei veterani Barbosa e Dudley e del talento dei giovani prospetti Chriss e Bender, e che quest’anno spera di poter contare su un Eric Bledsoe privo di infortuni, con Brandon Knight pronto a sostituirlo dalla panchina.
Cosa aspettarsi
Dopo una pessima stagione come quella appena trascorsa, gli imperativi sono due: migliorare e costruire per il futuro.
I Playoffs restano, salvo sorprese, un lontano miraggio per questi Suns, in piena ricostruzione e con tanti giovani da far maturare. Proprio lo sviluppo dei talenti dovrà essere uno degli obiettivi di questa stagione, insieme alla creazione di un sistema di gioco efficace. Solo in questo modo i Soli potranno porre le basi per un ritorno alla postseason, che ormai manca dalla stagione 2009-2010.
Previsione: 26-28 vittorie (3-5 in più della scorsa stagione)
