ROSETO SHARKS-ASSIGIECO PIACENZA 72-88
( 14-25, 22-22, 15-17, 21-24)
Altro tracollo interno per Roseto, che viene sconfitta anche da Piacenza col punteggio di 72-88 e rimane ancora a 0 punti in classifica. I padroni di casa giocano anche sprazzi di buon basket, ma non appaiono per nulla costanti a differenza degli avversari, soprattutto in difesa, nel corso dei 40’.
Alredge manda subito fuori giri Lupusor, poi le triple di Luca Infante e Guyton allargano in un amen il gap a 10 punti. La tripla di Contento prova a svegliare gli Sharks, ma Alredge dalla stessa distanza chiude il primo quarto sul 14-25. Francesco Infante (18 punti nei primi 20’) prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma Piacenza segna con troppa continuità da 3 perché gli Sharks tornino a contatto. Combs e Casagrande fanno resuscitare Roseto per il -6, ma Fontecchio e Sanguinetti rispondono e scrivono 36-47 al 20’. Il terzo quarto si apre con Luca Infante e Alredge a banchettare sotto il canestro biancazzurro, e con il 2+1 di quest’ultimo l’Assigieco vola sul +17. Sembra finita, ma Casagrande e Francesco Infante ci credono ancora e riportano Roseto a -10. Il canestro e fallo di Guyton vale il 51-64 del 30’. Zampini e Lupusor danno qualche speranza a Roseto, ma la schiacciata di Fontecchio e la tripla di Reati allargano il gap sul +18 con 5:30 da giocare. Il finale, ancora una volta, scorre come una lenta agonia per i biancazzurri, e negli ultimi secondi molla anche Piacenza, mentre sugli spalti non si ferma la contestazione dei tifosi alla società. Il match si chiude sul 72-88.
Roseto: Combs 7, Alessandrini ne, D’Eustachio 0, Lupusor 7, Contento 13, Di Bonaventura 1, Palmucci ne, Lusvarghi 0, Zampini 12, Casagrande 9, Infante 23. Coach: Emanuele Di Paolantonio
Assenti: Marulli e Ogide
Piacenza: Guyton 18, Oriti ne, Costa ne, Sanguinetti 12, Diouf ne, Fontecchio 6, Infante 11, Seye ne, Dincic ne, Alredge 20, Oxilia 7, Reati 14. Coach: Andrea Zanchi
Assente: Formenti
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Purtroppo la combo-guard quest’anno non è all’altezza delle clamorose precedenti, d’altronde non riesce sempre il colpo di pescare il giocatore di categoria superiore. Senza Ogide è quasi impossibile pensare di poter vincere, spero che Roseto riuscirà a lottare per la salvezza schiodandosi almeno dall’ultimo posto. Purtroppo le risorse sono poche in un territorio economicamente depresso, apprezzo la scelta di ridimensionarsi attirando malcontento ma almeno di preservare la solidità del club: meglio in B che il fallimento.