Pistoia-Cantù, le pagelle: Culpepper è incontenibile, Thomas pokerface, Crosariol illuminante

Pagelle Serie A

RED OCTOBER CANTU’

Jaime Smith: 5. Non riesce mai ad entrare in partita, di lui si ricordano un paio di canestri in penetrazione ma soprattutto le palle perse. Capita una partita a vuoto.

Randy Culpepper: 9. Veniva da due partite non brillanti e ha così deciso di giocare la partita perfetta. C’è veramente poco da criticare alla prestazione di Culpepper: 36 punti, 4 rimbalzi, per un totale di 41 di valutazione. Fenomeno.

David Reginald Cournooh: 6.5. Sette assist non sono affatto un dato da poco, si diverte e fa divertire. Va un po’ in bambola insieme a tutta la squadra nel terzo quarto ma assolutamente più che positivo.

Salvatore Parrillo: 6.5. Oltre alla solita grinta e cuore, questa volta ha messo anche tecnica perché chiude con un importante 2/3 da tre; Sasà si sta specializzando tiratore e questo potrà essere un fattore per la Red October.

Andrea Crosariol: 7. Spesso quando si gioca contro la propria ex squadra si fa fatica ad ingranare, questo non è successo al lungo italiano. Segna 13 punti, cattura 8 rimbalzi, dà 2 stoppate, ma soprattutto gioca 11 minuti con 4 falli e riesce a non commettere il quinto, nonostante l’ottima difesa che continua a mettere sul parquet.

Jeremy Chappell: 6. Sufficiente partita del capitano che esce ingenuamente nel corso del quarto quarto per quinto fallo.

Christian Burns: 7.5. Doppia doppia autoritaria da 14 punti e 11 rimbalzi contro due avversari di altissimo livello come Kennedy e Bond. A Cantù sapevano che Burns fosse forte, ma non immaginavano potesse essere così determinante.

Charles Thomas: 5. Sarebbe stata una partita da 6.5/7, e lo è stata per tutto il primo tempo, poi a metà della terza frazione commette il quarto fallo in maniera banale e soprattutto si lamenta, prendendo il tecnico: fine della sua partita. Questa situazione ha cambiato momentaneamente la partita perché Sodini si è visto mancare un uomo nelle rotazioni e la The Flexx è arrivata fino a -3.

All. Marco Sodini: 8. Cantù non aveva mai vinto a Pistoia e Sodini c’è riuscito giocando una partita per tre quarti perfetta. Se non ci fosse stato quell’autogol di Thomas, probabilmente il match sarebbe morto al trentesimo, cosa che nessun tifoso biancoblu avrebbe potuto minimamente immaginare prima della palla a due.

THE FLEXX PISTOIA

Markus Kennedy: 8. È lui, insieme a Moore, a guidare i toscani nella rimonta tra la seconda metà del terzo quarto e la prima del quarto. Quando sono venute a mancare le sue energie, tutta Pistoia si è sfaldata.

Tommaso Laquintana: 5. Parte in quintetto, segna 8 punti, ma il 2/9 al tiro pesa moltissimo sulla valutazione, oltre al quinto fallo a metà ultimo periodo; buon terzo quarto, per il resto tutto da dimenticare.

Fabio Mian: 6. L’italiano ci prova ma non è molto incisivo, nemmeno dall’arco, lui che è un ottimo tiratore aperto da tre: infatti chiude 1/4 dalla linea dei sei metri e settantacinque.

Raphael Gaspardo: 7. Grande prova dell’italiano, l’unico a trascinare la carretta nel corso di un primo tempo sotto tono, giusto per usare un eufemismo.

Jaylen Bond: 5.5. Cattura 9 rimbalzi, ma riesce comunque a chiudere con -1 di valutazione, frutto di un pessimo 2/11 dal campo.

Daniele Magro: s.v. Gioca 9 minuti ma non ci si accorge di lui, a parte per un semigancio finito nel cesto.

Duda Sanadze: 6.5. Inizia 0/4 da tre ma poi mette la tripla che risveglia il PalaCarrara. Buona partita per lui, che comunque segna 10 punti, restando in media con le cifre stagionali.

Ronald Moore: 6.5. Silente per 25′ minuti, poi due triple di fila hanno terrorizzato Cantù, la quale ha seriamente pensato di poter perdere questo match che sembrava già vinto e che ha dovuto rivincere. 6 punti ma soprattutto 9 assist.

Jamon Gordon: 5.5. Inizio non pienamente sufficiente di Gordon, in una forma fisica più che precaria, come aveva anticipato lo stesso coach pistoiese. Non fa mai nulla di eccezionale, però è solido dalla lunetta, anche se discontinuo al tiro (2/7).

All. Vincenzo Esposito: 5.5. Terzo quarto da 7, primo tempo da 4, quarto periodo da 5.5/6. Ecco spiegata la valutazione. Non ha sicuramente impostato bene la partita e il -16 all’intervallo lungo sta lì a dimostrarlo, ma è stato bravo a rientrarci, cosa non semplice, aiutato anche dal quinto fallo di Thomas. C’è infine da dire che Pistoia con McGee è una squadra che può lottare per i playoff, senza no.

 

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