Pistoia, che cuore! Torino si arrende

News Serie A

The Flexx Pistoia – Fiat Torino 80-65

(16-18, 36-34; 62-49)

Pistoia veniva da sei sconfitte consecutive, doveva tirarsi fuori dalle sabbie mobili di un periodo nero segnato anche dagli infortuni di McGee, Kennedy e Sanadze. Ha risposto con forza con un Ivanov grande protagonista all’esordio (17 punti e tanto altro), con le triple di Moore (5) e la concretezza di un Mian (altre 4) in versione deluxe. La Fiat? troppo brutta per essere vera, sparita dopo l’intervallo e quasi svogliata a tratti. Finisce 80-65, The Flexx a quota 6.

Si comincia con sette minuti di ritardo, c’è un problema al tabellone e uno degli arbitri chiede una misurazione aggiuntiva: il custode diventa per alcuni istanti l’idolo del palazzo, dimostrando al fischietto di aver riposizionato il canestro all’altezza giusta.

La The Flexx scappa subito sul 5-0, ma dura poco. Subito in quintetto Ivanov, che in 4 minuti prende una stoppata e segna un libero. Bond parte bene con quattro punti e presenza a rimbalzo (10-6), ma l’ex (applaudito) Washington crea subito problemi a Gordon spalle a canestro. Esposito gira vorticosamente gli uomini, ma le percentuali di tiro sono basse e dall’altra parte Mbakwe fa ciò che vuole da sotto confezionando i punti del contro break (10-16): Gaspardo scuote allora Pistoia che al 10′ è sotto di 2.

Brutto inizio di secondo quarto, con errori grossolani e chiamate arbitrali dubbie: Ivanov ci mette cuore e il gancio del 22-20, la Fiat perde una quantità incredibile di palloni e Banchi deve piazzare il timeout al 15′. Torino si scioglie un po’ con Patterson e con un ispirato Garrett (6/8 all’intervallo), mentre Pistoia in attacco è tutta nelle giocate di Ivanov che sale in fretta a quota 10 (4/5 da 2) caricando di falli gli ospiti e anche il pubblico del Palacarrara. Gara in equilibrio, poi Bond indovina la tripla del +2 e Ivanov dalla lunetta manda la The Flexx sul 36-32 prima che Moore segni sulla sirena da metà campo: arbitri al monitor, canestro non buono.

Ivanov riparte con il turbo, ma sono le due triple ravvicinate di Ron Moore a lanciare il primo break importante: 46-38 al 23′. Torino è fuori partita ora, la The Flexx morde in difesa e recupera palloni su palloni, ma in un amen arriva uno 0-5 firmato Patterson e Garrett (48-43) mentre Ivanov mette male una caviglia e deve uscire. Mian spara da lontano per il nuovo +8, poi Gaspardo segna in transizione per il massimo vantaggio: 56-45. E’ un terzo quarto da 26 punti segnati per una The Flexx che ci crede di più e vuole la vittoria: la tripla sulla terza sirena di Moore è la quinta in dieci minuti.

Banchi non sa più che carta giocare: tenta la zona e Mian segna ancora da lontano, ma Poeta e Vujacic non vogliono morire così presto e in 30 secondi piazzano lo 0-8 con due bombe e un recupero (65-59) che cambia le carte in tavola. Rientrano Moore e Kennedy e la nuova bomba del play vale il 70-59 che appare già definitivo al 35′. Il sigillo? Lo mette Ivanov con una tripla centrale di tabella. Applausi.

The Flexx: Barbon, Laquintana 2, Mian 15, Gaspardo 7, Onuoha, Bond 16, Magro, Gordon 6, Moore 17, Ivanov 17. All.Esposito

Fiat: Garrett 23, Parente ne, Vujacic 7, Poeta 9, Stephens ne, Patterson 8, Washington 4, Okeke 2, Jones, Mazzola, Mbakwe 10, Iannuzzi 2. All.Banchi

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