Torino perde la sua prima partita di Eurocup. Il Darussafaka Istanbul domina al PalaRuffini sin dal primo quarto, con Torino che solo nel secondo quarto riesce ad impensierire i turchi. La squadra di Blatt è perfetta sia sotto canestro, con Eric e Johnson, sia sugli esterni, con Cummings e Wilbekin, e alla fine porta a casa il risultato per 60-89. Istanbul ora è prima in solitaria nel girone, ancora imbattuta.
Ecco il commento di Coach Banchi:
“Partite come questa danno la dimensione dell’approccio e dell’intensità che certe tipologie di squadre sono in grado di esprimere, lottando sempre per imporre le proprie caratteristiche. Ci siamo confrontati con la loro grande forza fisica e concentrazione. Molto difficili i nostri dieci minuti iniziali nei quali il nostro attacco ha faticato a costruire le solite trame. Parlano da soli i numeri, con il loro 58% globale dall’arco. E’ uno dei aspetti che dà l’immagine di ciò che può fare una compagine di questo tipo. Merita menzione il nostro essere rientrati nel match nei secondi 10 minuti, con uno sforzo prodotto che testimonia la volontà che avevamo di riportarlo verso binari a noi più congeniali. Il Durassafaka ha messo in campo un vero atto di forza usando l’intervallo per riprendere il filo interrotto nel secondo quarto. Possono essere questi momenti chiave della stagione, da archiviare subito ma anche utilizzare quale stimolo per il futuro. Esiste questa pallacanestro ed il nostro passo successivo sarà arrivarci. Ora è il momento di dimostrarlo. Incantato per la risposta del pubblico. In Europa vedere un Palazzetto pieno come il nostro questa sera non è consueto. Peccato non averlo ripagato con la partita perfetta che speravamo di fare”.
Anche David Blatt dice la sua:
“Una grande partita da parte nostra, nella quale non abbiamo sbagliato nulla. Paradossalmente il clima così caldo ci ha aiutati e forse ha messo un po’ di tensione ulteriore nei nostri avversari. Tutto diventa facile quando si realizza con queste percentuali. La fisicità è stata la nostra arma in più. Torino crescerà in esperienza, ne sono sicuro. Tornare in Italia è sempre un piacere”.
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