Verso Bologna-Torino: le parole di Ramagli e Banchi

Serie A News

In occasione dell’undicesima giornata di Serie A, la Fiat Torino fa visita alla Virtus Bologna. I padroni di casa, dopo una vittoria sofferta con Cremona, hanno perso contro Cantù e stanno attraversando un momento difficile. La posizione di Coach Ramagli è sempre più in bilico, in quanto i risultati ottenuti non stanno rispettando le aspettative e la Virtus fa parte del gruppone di 6 squadre a ridosso dell’ottavo posto.
La Fiat invece, dopo un periodo non facile tra campionato ed Eurocup, sembra essersi ripresa con le vittorie su Milano e Levallois e dovrà dimostrare ancora una volta di meritarsi le zone alte della classifica.

Ecco le parole di Coach Ramagli sul match:
Torino è una squadra molto forte, sarà una partita molto complessa dopo una settimana difficile ma da cui ho tratto conclusioni eccellenti. Nei primi giorni ha prevalso un po’ di nervosismo, poi ci siamo scossi e abbiamo fatto una grande settimana di allenamento. Non è però un unicum questo, perché nelle ultime settimane abbiamo sempre fatto passi avanti importanti, anche dal punto di vista dei singoli. Torino è una squadra atletica e profonda, che gioca due competizioni e che riesce ad alternare molti giocatori con grande armonia. Molto talento tecnico e fisico, anche dalla panchina che è molto importante.
Io consideravo partita chiave quella con Cremona, poi però a Cantù è stata la partita peggiore dell’anno, peggio ancora di Brindisi, dunque non abbiamo avuto continuità. Domani non è chiave ma dobbiamo dare una risposta alla partita di Cantù.

Questo invece il suo pensiero sulle difficoltà che la Virtus sta attraversando:
Quando coloro che detengono il controllo finanziario di un club decidono di intervenire significa che ce n’è bisogno. Questo ci da ancora più responsabilità. Dobbiamo tornare a giocare con la testa leggera, senza i mille pensieri forieri di cattive notizie. Secondo quello che il club ci ha detto, noi dobbiamo trovare di nuovo serenità, questo è l’importante. Questo è un mestiere meraviglioso, ma anche in un mestiere meraviglioso bisogna essere sereni, soprattutto dopo molte cose che non sono andate. Come ad inizio stagione quando abbiamo dimostrato di saper giocare e anche bene. Io penso al campo, tutto quello che è stato detto fuori dal campo compete ad altri. Io parlo del lavoro in palestra che è stato di alta qualità, soprattutto a livello fisico. Questo è quello che mi preme: lavoriamo bene, ma c’è qualcosa che ci blocca. Dobbiamo togliere questo blocco.
Per trovare serenità, dovremo pensare al campo e pensare di farlo con coraggio, senza rinunciare a tiri giusti, senza pensare che qualcun altro possa risolvere un problema al posto mio ma soprattutto essendo competitivi in difesa, perché se sei competitivo in difesa puoi anche permetterti qualche errore in più. Si parte da questo, poi tutto il resto va di conseguenza. Sembra una frase scontata ma è così. Gli avversari si adattano e dobbiamo trovare soluzioni diverse al nostro gioco. Abbiamo lavorato con attenzione su questa cosa: i tiri da tre stavano diventando troppi e dunque a Cantù abbiamo tirato molto da due, ma come tutti i tiri vanno segnati. Domani come a Cantù e con Cremona giochiamo contro una squadra che ama correre e con una squadra così bisogna attaccare nel cuore della difesa. A Cantù abbiamo sbagliato all’inizio 5-6 tiri aperti: quando succede così devi avere pazienza, soprattutto mentale, e serenità che ti permettono di costruire ancora buoni tiri. Quando affretti ti esponi a subire molti contropiedi come successo a Cantù.
Io sto vivendo questo momento con grande tranquillità. So che un allenatore viene sempre messo al centro in queste situazioni, faccio l’allenatore da 35 anni. L’accentramento delle responsabilità è trovare la soluzione più facile. Trovare una soluzione da tutti quanti, invece, è la cosa migliore: non è che io non abbia nessuna responsabilità ma ho il giusto equilibrio sapendo che le responsabilità sono condivise.”

Luca Banchi invece, presenta l’incontro in questo modo:
“Giocare contro Bologna offre sempre speciali emozioni e farlo contro un organico costruito per rinverdire i fasti virtussini del passato ci darà ulteriori stimoli. Nessun timore ma rispetto per un avversario di livello assoluto che domani inseguirà, come noi, un successo in grado di consolidare una chimica di squadra, per entrambe, ancora in divenire. Tanti i temi tecnici e tattici che potranno decidere questa sfida, quindi per noi sarà importantissimo approcciarci alla gara con determinazione e personalità reggendo l’urto di un organico così ricco di talento e fortemente motivato.”

 

Simone Soranzo
Latest posts by Simone Soranzo (see all)

3 thoughts on “Verso Bologna-Torino: le parole di Ramagli e Banchi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.