Preview NCAA, ACC: Duke la favorita, occhio a Louisville e North Carolina

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Ebbene si: manca poco. Siamo ai primi giorni di ottobre ed anche il college basketball vuole dire la sua. Noi di BasketUniverso abbiamo deciso di selezionare le 5 conference più importanti della Division I e analizzare brevemente alcuni aspetti che secondo noi non possono passare inosservati. Oggi cominciano il nostro itinerario partendo dalla costa orientale del paese più controverso di questo mondo.

La Atlantic Coast Conference (comunemente nota come ACC) è probabilmente la più emozionante e suggestiva conference della Division I: possiamo parlare della storia di UCLA o dell’ultima grande impresa di UConn, ma è sicuramente per questa che passano le partite più spettacolari dell’intera NCAA.

LE PRIME BALLERINE

DUKE UNIVERSITY

Jahlil Okafor 2La scorsa stagione non possiamo negare non sia stata una profonda delusione per i Blues: a roster potevano contare sulla versatilità di un giocatore come Rodney Hood e soprattutto sulla completezza della poi seconda scelta assoluta al Draft del 2014, ovvero Jabari Parker. Capitolo chiuso. La nuova stagione sembra promettere bene per i “Diavoli” che hanno confermato in panchina quel santone di coach Krzyzewski e sono riusciti a reclutare tre ottimi freshman: Tyus Jones, point guard dall’elevato IQ cestistico con un eccellente tiro da tre punti, Justise Winslow, ala che presenta come marchio di fabbrica una difesa perimetrale invidiabile anche ai piani alti, e soprattutto il centrone Jahlil Okafor, dominante fisico con un gioco un po’ retrò, che sembra possa essere una delle primissime scelte per il futuro Draft NBA. Curiosità: anche Marshall Plumlee, fratello minore di Mason e Miles, figura nel roster della squadra. Futuro già scritto per lui?

NORTH CAROLINA

Sono spariti dai radar. Nessuno più ci vuole andare a Chapel Hill. La gloriosa North Carolina University sono oramai diversi anni che non raggiunge traguardi importanti. Quest’anno vinceranno? ASSOLUTAMENTE NO. Ma tutto sembra far pensare che questa stagione sia fondamentale per loro. Coach Roy Williams ha mantenuto più o meno il gruppo dello scorso anno e ci ha inserito solamente tre nuovi giocatori: uno di questi, tale Justin Jackson, 6 – 8 piedi, sembra promettere bene. La squadra è nelle mani di Marcus Paige e Brice Johnson che, giunti al loro terzo anno, devono dimostrare ai general manger NBA che una scelta al draft per loro può anche essere spesa. Come già detto non credo che questa squadra possa arrivare molto lontano, ma sono una delle squadre più interessanti della ACC.

LOUISVILLE CARDINALS

Dopo la vittoria a sorpresa due anni fa della March Madness, University of Louisville si è segnata prepotentemente sulla cartina. La squadra è giovane e il roster non sembra di primo livello ma due cose non farò mai nella vita: votare Lega Nord e scommettere contro Richard “Rick” Pitino. La stella della squadra è sicuramente Montrezl Harrell, junior che secondo le stime di molti giornalisti più esperti di me poteva finire addirittura al primo giro nello scorso draft se si fosse dichiarato eleggibile. Power forward atletica che dovrebbe dominare le partite senza alcun problema vista anche l’energia che mette in campo. I dubbi persistono su un suo possibile futuro ai piani alti soprattutto per quanto riguarda il ruolo, ma questo è un problema che sarà affrontato più avanti.

rick pitino

MAI DIMENTICARSI DI LORO

Se è vero che le tre squadre sopra citate sono il meglio di questo raggruppamento è anche vero che la miglior conference della Division I presente diverse squadre attrezzate per “rompere le scatole”. In prima fila troviamo University of Notre Dame, guidata dalla versalità offensiva di Jerian Grant, fratello di quel Geremi draftato al secondo turno, che dispone di doti atletiche non indifferenti.  Anche Virginia si candida a possibile outsiders del torneo: team ben collaudato e rinforzato soprattutto nel reparto esterni, decisamente carente in alcune occasioni nella passata stagione. Non possiamo dimenticarci degli Orange di Syracuse che solamente per la tradizione che rappresenta per il nome vale inserire tra le pretendenti al titolo: tra i nomi non ce né uno in particolare che spicca per talento, ma la squadra è piuttosto collaudata ed esperta. Stesso discorso deve essere fatto per Pittsburgh che nel corso delle selezioni ha aggiunto al gruppo solo due freshmen e intende completare il percorso iniziato nella passata stagione.

ULTIMI TRA GLI ULTIMI

Olivier HanlanClemson, Florida State e Miami sembrano destinate all’ennesima stagione deludente, dove l’obbiettivo di partecipare alla March Madness sembra sempre un miraggio. Stesso discorso vale per Virginia Tech e Wake Forrest (i Chris Paul di turno passano una volta ogni mille anni, quindi ne mancano solamente 991, coraggio!). Chi lotterà per noi appiopparsi (passatemi il termine) l’ultimo posto della conference è anche Boston College, anche se gli Eagles avranno diversi occhi puntati addosso da parte dei talent scout nba perché per quello che dicono in giro, si prospetta una grande stagione di Olivier Hanlan, guardia che sa attaccare il ferro con una naturalezza impressionante.

Giovanni Aiello

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