Nella notte i Philadelphia 76ers hanno perso per 80-84 contro i Boston Celtics inanellando la 16esima sconfitta in altrettante partite giocate. La situazione non è semplice da gestire e se i tifosi e i dirigenti che hanno a che fare con Phila già da qualche anno iniziano a farci l’abitudine, i nuovi arrivati staranno incontrando sicuramente delle difficoltà.
Potrebbe essere il caso del rookie Jahlil Okafor che a 20 anni appena compiuti è costretto a scendere in campo conoscendo già il risultato finale, una situazione non proprio divertentissima. Nelle ultime ore, il lungo dei 76ers, sarebbe stato coinvolto in un episodio molto spiacevole: pochi minuti dopo la sconfitta contro i Celtics, il giocatore si è recato ad un bar con degli amici, dove ha incontrato un gruppo di ragazzi che hanno cominciato a sfottere lui e la sua squadra. Dopo alcuni richiami sembra che il nervosismo abbia avuto la meglio e Okafor si sia diretto verso i ragazzi minacciandoli e spingendoli, tanto da far cadere a terra uno di loro.
Un Jahlil nervosissimo sarebbe stato fermato ed accompagnato immediatamente a casa dai suoi amici tanto che all’arrivo della polizia tutto è sembrato normale. Come detto precedentemente non è semplice a 20 gestire una situazione del genere ed episodi del genere non fanno altro che complicare le cose. E’ molto probabile che l’NBA indaghi sulla vicenda nei prossimi giorni.