Prospetti NBA: Ben Simmons

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In attesa del draft NBA del prossimo giugno vediamo i giovani più interessanti che faranno il loro ingresso nel palcoscenico cestistico più importante al mondo.

Oggi trattiamo di un giocatore proveniente dall’Australia, stella di Louisiana State University, che molti addetti ai lavori lo definivano già come la prima scelta al draft prima dell’inizio del campionato NCAA, Ben Simmons. Dopo aver trascinato la squadra di Montverde Academy High School si trasferisce a Louisiana State University dove nella sua stagione da freshman registra 19.2 punti, 11.8 rimbalzi, 4.8 assist e 2 rubate di media a partita e le sue prestazioni gli fanno guadagnare il titolo di freshmen dell’anno; ciò nonostante i Tigers non riescono a raggiungere il torneo NCAA dopo una stagione non irresistibile. Alteta di 2.08 metri per 102 kg che ricopre il ruolo di ala, più grande che piccola, e con un fisico possente e atletico che gli permette sia un ottima propensione ad attaccare il ferro, data anche da un’atipica abilità nel palleggio per un giocatore della sua stazza, sia un buon gioco spalle a canestro. Dominatore nell’area piccola, Simmons rappresenta una sfida più che impegnativa per qualsiasi difensore, abile nel tagliafuori e nel prendere posizione; riesce a crearsi il tiro senza troppi problemi, anche se dipende troppo dalla mano destra e non sfrutta la sua forte come dovrebbe. Nonostante a volte pecchi di egoismo le sue capacità di trovare i compagni sui tagli e sugli scarichi nel perimetro sono notevoli e fanno dell’australiano un giocatore molto versatile con un set di fondamentali sorprendente per la sua età. Il ragazzo deve ancora compiere 20 anni, è veloce, è fisico e capace di mettersi in ritmo, ma alcune lacune sono evidenti: la tecnica di tiro deve essere sicuramente perfezionata per aggiungere un tiro piazzato dalla media e dalla lunga distanza al suo repertorio, oltre che una maggiore efficacia ai liberi; la difesa sul perimetro non è il suo forte, non è reattivo e scattante come nella fase offensiva e questo influisce anche sulla difesa in post dove potrebbe sfruttare meglio il suo fisico. Indubbiamente preferisce andare a rimbalzo, in cui eccelle in entrambi i lati del campo, grazie al suo infinito atletismo.

Possiamo introdurlo senza troppi indugi nella categoria dei Giannis Antetokounmpo e Anthony Davis, giocatori atleticamente mostruosi con un fisico che in teoria non dovrebbe permettere certi movimenti e abilità tecniche, rappresentanti di una nuova era di cestisti che stanno già cambiando il gioco. Ben Simmons verrà certamente scelto fra i primi ma Brandon Ingram ha giocato una stagione ad alti livelli con la maglia di Duke e non è detto che quello del nativo di Melbourne sarà il primo nome annunciato dal commissioner Adam Silver, complice la prevedibile riluttanza dei Sixers ad acquisire un altro lungo nel proprio roster. Si tratta un atleta potenzialmente molto forte, un futuro All-Star, ma che ovviamente deve lavorare ancora tanto per poter competere con i lunghi del piano di sopra.

Redazione BasketUniverso

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