Ray Allen, che qualche mese fa ha annunciato il suo ritiro, ha spiegato a nesn.com che dal momento della sua ultima partita con i Miami Heat ha ricevuto diverse offerte. L’ex Boston però le ha rifiutate perché tutti lo volevano come chioccia per i giovani mentre lui si sentiva ancora in grado di giocare: “Molti mi hanno chiesto se fossi pronto ad avere un ruolo da veterano, a sedere in panchina e fare da mentore ai giovani. Mi sarebbe piaciuto, mi viene naturale ma volevo anche giocare, volevo avere la possibilità di scendere sul parquet e guadagnarmi ogni singolo minuto. Per questo motivo non ho firmato con nessuno, non volevo ritrovarmi in panchina a chiedermi chi me lo aveva fatto fare”.
Allen inoltre ha mostrato apprezzamento per l’evoluzione del gioco vista negli ultimi anni con il tiro da tre punti che è diventato sempre più importante: “Non sono soltanto Cleveland e Golden State a giocare così, anche altre squadre come Toronto, Phoenix e Milwaukee lo fanno. Il gioco si è evoluto, anche i lunghi adesso tirano dall’arco e sono un po’ invidioso, sembra molto divertente e sicuramente avrei potuto giocare in questo sistema”.
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