Reazione, vittoria e Final Eight: missione compiuta per la Virtus

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Virtus Segafredo Bologna – Grissin Bon Reggio Emilia: 85-75

(17-24; 44-45; 69-59; 85-75)

La Virtus archivia nel migliore dei modi lo scivolone di Avellino e ritorna alla vittoria, battendo Reggio Emilia per 85-75. Un successo sofferto e difficile, soprattutto dopo l’avvio a rilento (6-20). Tuttavia Bologna, mettendo da parte le individualità e puntando sul collettivo, produce una splendida rimonta azione dopo azione e azzanna il match. Con questi due punti (grazie alle contemporanee sconfitte di Sassari e Trento) la Segafredo guadagna l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia e chiude il proprio girone d’andata con il record positivo. Migliori in campo Slaughter e Baldi Rossi, che hanno messo a segno rispettivamente 15 e 14 punti, con anche 9 rimbalzi e 29 di valutazione per il lungo americano. Ma è d’obbligo citare Umeh, Lafayette e Aradori, protagonisti ognuno di un proprio momento di partita in cui hanno dominato entrambe le metà campo. Come solito croce e delizia Alessandro Gentile: con lui in campo la Virtus è un’altra squadra, con la circolazione azzerata e costretta alle sue giocate individuali. Stasera tutti i momenti positivi della squadra sono arrivati con l’ala seduta in panchina, e lo “0” alla voce minus/plus è indicativa (dopo aver toccato anche il -11 sul primo vantaggio di Bologna): anche il minutaggio è stato il minore della stagione, con appena 22 minuti. La stagione della Virtus però non può prescindere dall’inserimento del suo talento all’interno dei meccanismi di squadra, e questo dovrà essere il principale obiettivo della seconda parte di stagione. Dal lato Reggio Emilia invece rimane il rammarico per aver cestinato l’ottimo avvio e la rabbia per il nuovo problema fisico a Chris Wright: un altro infortunio per la banda di Menetti, ed è proprio l’aspetto atletico che sta frenando la Grissin Bon, giunta anche oggi in fondo senza benzina.

Tornando alla partita, è la Reggiana ad avere il migliore avvio. In attacco i biancorossi liberano Reynolds dalla marcatura di Slaughter grazie al blocco, per poi sfruttare il lungo americano che non riesce ad essere contrastato da nessuna delle ali della Virtus. Quando la difesa poi collassa su di lui, è Markoishvili a punire la retroguardia della Virtus (4/4 da 3 nei primi 5′). In attacco invece le Vu Nere pagano la circolazione stagnante, con 2 perse e 3 errori in isolamento di Alessandro Gentile. Unendo questi fattori esce il 6-20 del 6′. Ramagli chiama timeout e toglie il numero zero a favore di Baldi Rossi: alla Virtus giova il cambio e torna subito sotto la doppia cifra di margine. Con la difesa che trova maggiore aggressività, Bologna limita i danni e al 10′ è 17-24.

Nel secondo quarto la Segafredo continua col quintetto che aveva concluso il parziale precedente, e la guida di Stefano Gentile unita alla verve di Umeh dà i suoi frutti. Solamente il rientrante Cervi permette alla Grissin Bon di tenere la testa avanti (24-28), prima che la tripla di Candi ridia fiato agli ospiti e costringa Ramagli al nuovo timeout. Con i cambi di quintetto però la forbice si allarga nuovamente, dato che Menetti trova punti da Markoisvili e Della Valle, mentre i padroni di casa tornano a soffrire terribilmente (32-42). Nel momento più difficile però la panchina di Bologna trova la quadra: con Lafayette, Umeh, Aradori, Lawson e Slaughter in campo le Vu Nere piazzano un 9-0 che riapre la contesa. Il botta e risposta da 3 punti di Markoisvili e Lafayette poi fissa il definitivo 44-45 con il quale si rientra negli spogliatoi.

Dopo l’intervallo Bologna riprende il filo da dove lo aveva lasciato: con Aradori in plancia di comando la Virtus trova il primo vantaggio della gara e allunga fino al 58-50 del 25′. Coach Menetti risponde con la zona e la rapidità di Mussini per fermare l’emorragia e lo svantaggio viene dimezzato. Il rientro biancorosso ai margini del possesso di distanza è solo un fuoco di paglia, perchè la reazione della Segafredo non si fa attendere: sono Salughter e Baldi Rossi a prendere per mano la squadra e all’ultimo timeout tecnico il tabellone del PalaDozza segna 69-59.

In avvio di ultimo quarto le due squadre si trovano improvvisamente senza benzina e gli attacchi faticano a trovare soluzioni intelligenti. Così quando la Grissin Bon segna 5 punti consecutivi sono una manna dal cielo, riaprendo in un amen la partita. Dopo i primi 6′ di frazione di assopimento generale, il 74-70 con cui si entra negli ultimi 4 giri di orologio alzano la tensione del match. La Reggiana però sbaglia tutte le possibilità di pareggiare la sfida e quando la tripla di Stefano Gentile trova il fondo della retina, si scrive la parola fine sulla sfida. Della Valle prova a rispondere di rabbia, ma la Virtus non concede più nulla e controlla gli ultimi due minuti.  Finisce 85-75, e grazie ai risultati degli altri campi Bologna può festeggiare l’approdo alle Final Eight.

Virtus Segafredo Bologna: Aradori 8, Lafayette 12, Ndoja 1, Umeh 13, Slaughter 14, S.Gentile 3, A.Gentile 14, Pajola n.e., Baldi Rossi 14, Lawson 5. All. Ramagli

Grissin Bon Reggio Emilia: Mussini 7, Wright J. 11, Bonacini NE, Candi 8, Della Valle 6, White 4, Reynolds 8, Markoishvili 25, Wright C. 2, Cervi 4.

Luca Marchesini

1 thoughts on “Reazione, vittoria e Final Eight: missione compiuta per la Virtus

  1. Forse la migliore gara della Virtus in quanto a reazione e a concretezza. Per Reggio buon segno la prestazione di Marko, se mantiene una discreta forma è un lusso per la Serie A.

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