Recap NBA 01/12/2016: i Clippers sbancano il campo dei campioni, Rockets corsari su quello di Golden State

NBA Recap

Orlando Magic @ Memphis Grizzlies 94-95

MVP: Marc Gasol, decisivo nei minuti finali e sempre più leader di questi Grizzlies, 25 punti per lui.

LVP: Payton, 3 punti con 1/8 dal campo e l’ultimo possesso gestito davvero in malo modo.

I Grizzlies, privi di Conley, ottengono un’importantissima vittoria al termine di una partita mozzafiato che li ha visti anche in svantaggio di 14 punti: gli stessi Grizzlies, sulle ali di Gasol (25 punti), partivano forte nei quarti iniziali della gara, ma prontamente Orlando rispondeva con i canestri di Fournier (28 punti), Green (14 punti) e Vucevic (18 punti+11 rimb). I Magic nel corso del terzo quarto riescono nell’impresa di fermare offensivamente gli avversari, sotto i tabelloni Ibaka impedisce delle facili conclusioni (4 stoppate) e Orlando vola via. Ma mai dare per sconfitti questi Grizzlies: con 7 minuti da giocare nell’ultimo periodo parte la rimonta, prima Gasol, poi Harrison (11 punti) e Green (8 punti), fino ad arrivare a distanza ravvicinata. Memphis riesce poi a trovare il vantaggio, i Magic avrebbero il tiro della vittoria con 12 secondi da giocare ma sprecano tutti e finiscono senza nemmeno tentare un tiro.

Los Angeles Clippers @ Cleveland Cavaliers 113-94

MVP: JJ Redick, uno dei protagonisti principali dell’allungo decisivo da parte degli ospiti, infallibile dalla lunga distanza.

LVP: JR Smith, soli 3 punti in 23 minuti, da uno come lui ci si aspetta molto di più.

LeBron James
Cadono James e compagni

I Clippers chiudono con una fantastica vittoria il cattivo periodo condito da tre sconfitte in fila, e lo fanno nel migliori dei modi, andando a sbancare uno dei campi più difficili della lega: la partita è molto equilibrata nei quarti iniziali, James (16 punti) e Griffin (13 punti+11 assist) si rispondono a suon di schiacciate, si mette a lavorare anche Irving (28 punti) e i Cavs conducono 28-24 al termine del primo periodo. Nel secondo quarto comincia la festa dei Clippers: prima Paul (16+9 ast), poi Redick (23 punti con 4/6 dall’arco) e infine Jordan (9 punti+15 rimbalzi), questa volta da sotto i tabelloni, e Los Angeles scappa via. Il secondo quarto recita 34-22 per gli ospiti, il vantaggio si dilata a vista d’occhio dopo l’intervallo lungo e arriva a toccare le 27 cifre al termine dell’incontro. I Cavs subiscono la peggiore sconfitta dall’inizio della stagione, non bastano i punti di James, Irving, Love (16) e Jefferson (12) alla causa, unici in doppia cifra.

Houston Rockets @ Golden State Warriors 132-127 dopo 2OT

MVP: Eric Gordon, vero risolutore della gara.

LVP: Thompson, 15 punti col 20% dal campo.

Altra vittoria clamorosa fuori casa, questa volta per mano dei Rockets di Harden (29 punti,15 rim, 13 ast) sui vice campioni NBA, i Golden State Warriors. Le due squadre amano correre, e si vede: subito partenza lanciata per entrambe, i Rockets tengono la testa della corsa, seppur con un lieve margine, grazie alle

Eric Gordon è un nuovo giocatore di Houston.
L’ex New Orleans decisivo nella gara coi Warriors

giocate di Harden, ma anche a quelle dei giocatori in uscita dalla panchina, Gordon (23 punti), Harrell (13+10 rim) e Dekker (11 punti) su tutti. Dall’altra parte invece comincia a lavorare l’ex Thunder Kevin Durant, autore di 39 punti e 13 rimbalzi, e lo imitano anche Green (20+15 rim+9 ast), Curry (28 punti con 4/13 dall’arco) e Thompson (15 punti con 3/13 dalla lunga). La partita rimane bellissima, le due squadre non se la mandano a dire e nessuna delle due riesce a prevalere sull’altra: nell’ultimo quarto i Rockets sembrano averne di più, Gordon e Harrell risuonano la carica e i ragazzi di D’Antoni toccano più volte il +7; Golden State ritrova l’orgoglio e ritorna in parità fino ad arrivare al momentaneo vantaggio, annullato immediatamente da Dekker. Quello che viene dopo è da brividi: continui sorpassi e controsorpassi, Durant e Curry da un lato, dall’altro Anderson e Gordon, sul 113 pari si va al primo overtime, dove Curry e compagni sembrano averne di più, ma Harden dice di no e con un assist al bacio serve Dekker per il +2 a 30 secondi dalla fine. Thompson pareggia e si va al secondo overtime! Harden e Gordon hanno il fuoco negli occhi e in quest’ultimo tempo supplementare mandano K.O. gli avversari. Simpatica statistica che spiega come le due squadre amino correre e aumentare il numero dei possessi: Golden State ha tentato 104 tiri dal campo, di cui 44 da tre punti, mentre Houston 108 e, neanche senza farlo apposta, 44 da tre.

Le altre gare della notte:

Mavs @ Hornets 87-97

Mavs: Barnes 17, Matthews 14, Williams 14

Hornets: Walker 18, Kidd-Gilchrist 14, Batum 12

Bucks @ Nets 111-93

Bucks: Antetokounmpo 28+8 rim+8 ast, Parker 22, Snell e Brogdon 13

Nets: Lopez 15, Kilpatrick 14, Bogdanovic 13

Heat @ Jazz 111-110

Heat: Dragic 27, Johnson 24, Ellington 17

Jazz: Hayward 32, Johnson 18, Ingles 15

 

Matteo Gualandris

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