Recap NBA Playoff 16/04/2017: Wall e Green piegano Hawks e Blazers, Rockets in scioltezza su Okc e sorpresa Bulls a Boston

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Tantissimo spettacolo nella seconda giornata di Playoff NBA:

MVP: Draymond Green. Il giocatore dei Warriors è il protagonista di una gara pazzesca. Sfiorando la tripla doppia Green mette insieme 19 punti, 12 rimbalzi, 9 assist, 5 stoppate e 3 palle rubate.

LVP: Dwight Howard. Il centro Hawks non riesce mai ad incidere sulla gara contro i Wizards, chiudendo con soli 6 punti.

Portland Trail Blazers @ Golden State Warriors 109-121

Vittoria col brivido per i Warriors. Per tre quarti abbondanti i Blazers tengono i vicecampioni sulle spine, grazie a due super prestazioni dei soliti Cj McCollum (41 punti e 8 rimbalzi) e Damian Lillard (34 punti e 5 rimbalzi). Sino alla fine del terzo periodo la gara viaggia sui binari dell’equilibrio con le due stelle di Portland che rispondono colpo su colpo a Stephen Curry (29+5r+4a) e Kevin Durant (32+10r). L’equilibrio si rompe poi nell’ultima frazione. A suonare la carica è Draymond Green. L’ala di Golden State gioca una partita monstre, segnando 10 dei 19 punti proprio nell’ultimo periodo, ai quali si aggiungono 12 rimbalzi, 9 assist, 5 stoppate e 3 palle rubate. Green spacca letteralmente la gara che viene così vinta dai Warriors per 109-121, in virtù proprio di quanto creato nell’ultima frazione.

Atlanta Hawks @ Washington Wizards 107-114

Un ispiratissimo John Wall guida i suoi Wizards alla vittoria contro gli Haws. Il playmaker della formazione capitolina punisce ripetutamente la difesa di Atlanta con le sue accelerazioni (32 punti e 14 rimbalzi). Washington cerca quindi subito di scappare via, toccando anche il +11 nella prima frazione. L’orgoglio di Atlanta permette però agli Hawks di rientrare in gara con Denis Schroder (25+9a+3r) che dà la carica giusta per affrontare il secondo quarto, condotto egregiamente dagli Hawks che vanno anche sul +8. Buonissimo l’apporto in fase realizzativa di Paul Millsap (19 punti), mentre molto sottotono Dwight Howard (6+14r). Washington però riesce a ricucire il piccolo strappo, andando a riposo lungo con sole 3 lunghezze da recuperare. Nel secondo tempo però la musica cambia e i Wizards iniziano a supportare egregiamente la loro PG. Bradley Beal (22+3r+3a+3s), Markieff Morris (21+7r) e Marcin Gortat (14+10r) spingono i capitolini a toccare anche il +15 negli ultimi due quarti, prima della reazione d’orgoglio Hawks che fissa definitivamente il risultato su 107-114.

Chicago Bulls @ Boston Celtics 106-102

La prima sorpresa di questi playoff arriva da Boston, dove i Celtics cadono inaspettatamente contro i Chicago Bulls. Non bastano a Boston i 33 punti, 6 assist e 5 rimbalzi di Isaiah Thomas che scende in campo ancora scosso dopo la scomparsa della sorella 22enne in un incidente stradale. La partita corre sui binari dell’equilibrio con i Celtics che cercano subito di scappar via nel primo quarto, grazie proprio a Thomas, che aiutato dalla coppia Al Horford-Avery Bradley (19+8a+7r per il primo e 14+3r per il secondo) porta Boston sul +6. I Bulls rispondono in fretta all’allungo dei padroni di casa con il solito Jimmy Butler (30+9r+3a) che ristabilisce subito gli equilibri del match coadiuvato da Rajon Rondo (12+7r+6a) e Robin Lopez (14+10r). La gara arriva quindi punto a punto sino agli ultimi 4 minuti del quarto quarto dove i Bulls danno la zampata decisiva, grazie proprio al solito Butler. Chicago tocca anche il +9 ad 1.18 dalla fine, ma i Celtics riescono a rientrare sino al -2 lasciando 7.5 secondi sul cronometro. Il 2/2 dalla lunetta di Butler manda però i titoli di coda al match che si chiude sul 106-102 in favore dei Bulls.

Oklahoma City Thunder @ Houston Rockets 87-118

La prima sfida di postseason tra i due candidati al titolo di MVP va in favore di James Harden. Il barba guida i suoi all’ampia vittoria contro i Thunder grazie ai suoi 37 punti, 9 assist e 7 rimbalzi. Il match a dispetto dell’epilogo, comincia bene però per gli ospiti, che guidati dal solito Russell Westbrook (22+11r+7a) riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio di 2 lunghezze. L’equilibrio della gara non dura però nemmeno un tempo perchè i Rockets mettono subito la freccia nel secondo quarto grazie al barba che, aiutato da Patrick Beverley (21+10r) e dal dominio sotto canestro della coppia Clint Capela-Nene, che tira con delle percentuali irreali (14+7r per il primo con il 77% dal campo e 15+5r per il secondo che tira con l’87%), riescono a chiudere il primo tempo sopra di 5. In casa Okc, l’unico a dar man forte a Westbrook è Andre Robertson (18+7r). L’attacco di Okc fatica molto e, segnando solo 33 punti nelle ultime 2 frazioni, i Thunder vengono travolti dai Rockets che dilagano toccando anche il +33. Vince dunque Houston 87-118.

Gabriele Galbiati

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