La vicenda relativa al mancato ritorno in campo di Kawhi Leonard in questa stagione, decisione presa dallo stesso giocatore in accordo col proprio staff e non con quello dei San Antonio Spurs, sta facendo parecchio discutere in queste settimane. Anche alcuni ex giocatori, come Scottie Pippen qualche giorno fa, si sono espressi sulla questione, l’ultimo a farlo è stato Rip Hamilton, in un’intervista al Washington Post.
Hamilton, campione NBA nel 2004, ha dichiarato:
Come scritto dai vari report: l’infortunio di Leonard è stato diagnosticato erroneamente. Non è Tim Duncan. Pop pensava che fosse Tim Duncan. Pensava fosse un Manu Ginobili o un Tony Parker o un ragazzo che avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avesse detto di fare San Antonio. Solo che ora è andato ad ascoltare una seconda opinione ed ha scoperto che non è l’infortunio che gli avevano diagnosticato… Quindi ha deciso di prendere in mano personalmente la situazione e di badare a sé stesso. “Ho il mio staff medico personale che si occupa del mio infortunio, tornerò in campo a giocare quando starò bene”.
Se Leonard rimarrà agli Spurs? Penso di sì, perché guardate come Pop ha gestito la situazione di LaMarcus Aldridge l’anno scorso quando è andato a dirgli: “Ehi, voglio essere scambiato perché non ho abbastanza possessi in partita, non mi sento bene come a Portland dove ero il faro offensivo e ricevevo palla dove volevo”. Pop gli ha risposto: “Ok, sai che c’è? Ti daremo la palla dove ti piace”, quindi Aldridge sta vivendo una grande annata, penso che anche con Leonard sistemeranno le cose e lui tornerà e sarà pronto per giocare.
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